Il comune di Savona ha iniziato ad inviare gli avvisi Tari, la tassa dei rifiuti, per l'anno 2023 con l'eventuale conguaglio per il 2022.
Come previsto dal regolamento comunale, l’invio avverrà anche agli indirizzi e-mail ordinari ed a quelli di posta elettronica certificata a disposizione del Servizio Tributi.
"Gli avvisi cartacei sono in fase di stampa e spedizione ed il recapito avverrà nelle prossime settimane" specificano dal comune. Tre le rate: la prima pagabile entro il 16 maggio, la seconda il 17 luglio e la terza il 18 settembre. In alternativa pagabile in un'unica soluzione il 16 maggio.
Sono nel frattempo 14 gli avvisi di accertamento emessi dall'1 gennaio al 31 marzo per omessa o infedele dichiarazione della tassa per gli anni 2017, 2018, 2019, 2020, 2021 per un importo totale di 18mila 311 euro con l'irrogazione quindi di sanzioni.
"A seguito dell’espletamento di verifiche in materia di TARI, il concessionario dei servizi comunali di accertamento dei tributi e riscossione coattiva delle entrate comunali A.T.I. ICA s.r.l. - ANDREANI TRIBUTI s.r.l. ha provveduto alla notificazione ai contribuenti interessati di avvisi per omessa o infedele dichiarazione, sostenendo per tale attività spese che i contribuenti verseranno al Comune unitamente agli altri importi e che dovranno essere riversate al concessionario medesimo" viene spiegato nella determina dirigenziale.
Per l’applicazione della tassa si considerano le superfici dichiarate ai fini della tassazione presenti nella banca dati comunale; il calcolo della tassa si compone:
- per le utenze domestiche (Famiglie) di:
1) Quota Fissa - determinata in base ai metri quadri denunciati o accertati ai fini della tassa sui rifiuti;
2) Quota Variabile - determinata in base alla composizione del nucleo familiare.
- per le utenze non domestiche (imprese) di una quota fissa e di una quota variabile determinate in base:
1) alla classificazione relativa all’attività svolta;
2) ai metri quadri denunciati o accertati ai fini della tassa sui rifiuti; A tale tariffa si applica il tributo provinciale per l'esercizio delle funzioni di tutela, protezione ed igiene dell'ambiente (TEFA) nella misura del 5,00%.
"La Tari decisa oggi è calcolata sulla base dei costi sostenuti nel 2021. Lo prevede la legge per la quale è necessario anche abbattere il bagaglio di insoluti che quando ci siamo insediati ammontava a 2 milioni e 800mila euro circa. Lo stiamo facendo in maniera graduale – il 30% dell'ammontare recuperato nel 2022 e il 50% quest'anno – anche per evitare che ci sia un effetto shock in bolletta", spiega l'assessore al Bilancio Silvio Auxilia.
"Gli avvisi Tari che i cittadini stanno ricevendo in questi giorni riguardano la tariffa approvata dalla giunta lo scorso anno e comprendono la prima rata della Tari 2023 oltre che l'eventuale conguaglio a saldo della Tari 2022, come previsto dalla normativa nazionale", conclude l'assessore.