Natalità al minimo storico e popolazione che continua a decrescere, il tutto a causa dei soli 7 neonati rispetto agli oltre 12 decessi ogni mille abitanti, nonostante quindi una mortalità che frena rispetto al "biennio terribile" '20/'21 di piena pandemia.
Questo il quadro ricavato dall'Istat tramite i suoi rilevamenti e reso noto nei giorni scorsi per l'anno appena trascorso, il 2022. Un dipinto nel quale la Liguria si ritaglia un primo posto sul podio che è una conferma di quanto rilevato già in precedenza a livello europeo, ossia quello di regione più anziana dello Stivale.
Dato significativo è quello dell'età media, attestatosi a 49,5 anni con il savonese provincia più "vecchia" con una media di 50,1 anni mentre imperiese e spezzino le più giovani a 49 anni tondi di media.
Importante in questo primo posto della nostra Liguria è anche la percentuale di "over" presenti: sono il 28,9% le persone con oltre 65 anni e il 10,4% gli ultraottantenni.
Da sottolineare il tasso di crescita naturale che si assesta al -10,2‰. Un bilancio al quale porta un contributo decisivo, da considerarsi quasi scontato vista l'alta età media reputata in base alla percentuale di persone considerate anziane (over 65), il tasso di mortalità al 15,9‰ rispetto a quello della natalità pari al 5,2‰.
E se nell'anno appena trascorso a livello nazionale si è toccato il minimo delle nascite, calate sotto le 400mila unità come non succedeva dal 2008, in aumento sono i movimenti migratori, tornati nel 2022 ai livelli pre-pandemia. Nella nostra regione il tasso migratorio estero riportato è del 6,4‰ con l'imperiese che domina con l'8,4‰.