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Attualità | 07 aprile 2023, 16:48

Fior d’Albenga, un P66 C dell’Aeroclub di Villanova farà volare tra le pagine del Piccolo Principe

Dalla pagina Facebook dell’Aeroclub Savona e della Riviera Ligure: “Tutti i piloti brevettati dell’Aeroclub di Savona nel periodo ‘80 – ‘90 e oltre, hanno fatto tutte le ore, o quasi, su questo velivolo”

Fior d’Albenga, un P66 C dell’Aeroclub di Villanova farà volare tra le pagine del Piccolo Principe

È un P66 C storico di proprietà dell’Aeroclub Savona e della Riviera Ligure con sede a Villanova d’Albenga il velivolo che si sta facendo ammirare in piazza San Michele e desta l’attenzione di tutti i curiosi, protagonista assoluto di un’aiuola dedicata al “Piccolo Principe” di Antoine de Saint Exupéry nell’ambito di Fior d’Albenga 2023, edizione a tema “Un viaggio tra le pagine di un libro”.  Racconta una storia, anzi “la storia” forse più famosa del mondo, tradotta in quasi 500 lingue, amata dai bambini, ancora di più dagli adulti.

Tra il dire e il fare c’è di mezzo il mare, in questo caso un disegno su un foglio di un vicesindaco illuminato e un aereo – si legge sulla pagina Facebook dell’Aeroclub Savona e della Riviera Ligure -. Sono stati 3 mesi di lavoro inteso dedicando il tempo che era possibile dedicare alla rimessa in sesto del velivolo P66 C I-IACW che potete ammirare in piazza San Michele ad Albenga in questi giorni. I soci Giovanni Accame e poi Aloi Luigi , Gianni Ferrari , Maurizio Colombo, mi hanno dato una mano a rimettere in sesto quel che restava del glorioso aeroplano, assemblato secondo specifiche e con la super visione dettate da tecnici qualificati della nostra società di manutenzione”.

Con il numero di serie 76 di 300, il P66 dell’Aeroclub è stato prodotto negli anni ‘80 dalla Partenavia e progettato dalla mente dell’ingegner Luigi Pascale, ormai scomparso nel 2017. Pesa poco meno di una tonnellata, ha un’apertura alare di quasi 10 metri, una lunghezza di poco più di 7 metri ed  è stato un ottimo velivolo di addestramento.

“Tutti i piloti brevettati dell’Aeroclub di Savona nel periodo ‘80 – ‘90 e oltre, hanno fatto tutte le ore, o quasi, su questo velivolo o sul suo gemello I-IABB che vola regolarmente, ora basato a Foligno LIAF – proseguono dall’Aeroclub -. Parecchi piloti che oggi sono sugli arei di linea su cui voliamo, hanno fatto scuola su questo velivolo, anche perché rientrava nel progetto di rinnovo flotta dell’Aeroclub d’Italia che ne aveva richiesti 100 per le scuole volo di tutta Italia (bei tempi..)”. 

“Oggi gli arei hanno tutte altre dinamiche di costruzione, forme e consumi che rendono questo splendido velivolo antieconomico da ripristinare, ma sicuramente gli va dato il posto che merita nella storia ed è giusto che possa far sognare ancora qualche bambino che sarà, se vorrà, il pilota del futuro”, concludono su Facebook.

E da domani, 8 aprile, in piazza San Michele si sogna, anche con questo pezzo di storia del territorio ingauno che ci farà volare tra le pagine di un’opera letteraria evergreen, malgrado i suoi 78 anni portati benissimo, che non smette mai di stupire con quei meravigliosi spunti di riflessione sul senso della vita, il significato dell'amore e dell'amicizia.

(Le foto della gallery sottostante sono dell'Aeroclub Savona e della Riviera Ligure e del Comune di Albenga)

Maria Gramaglia

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