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Attualità | 07 aprile 2023, 14:35

Carenza di aule al Falcone di Loano, ne verranno ricavate 4. Molinaro (Lega) insorge: "Bisogna trovare un accordo per le ex colonie torinesi. No allo spostamento del CPIA"

Verrebbero recuperate dalla Provincia al terzo piano dell'ala di ponente e tramite lo spostamento della scuola per adulti

Carenza di aule al Falcone di Loano, ne verranno ricavate 4. Molinaro (Lega) insorge: "Bisogna trovare un accordo per le ex colonie torinesi. No allo spostamento del CPIA"

Saranno ricavate 4 aule. Così prova a risolvere la problematica la Provincia di Savona legata alla carenza nell'istituto Falcone di Loano.

Lo scorso novembre nel consiglio provinciale la proposta di variazione di bilancio per stanziare la somma anche per la scuola loanese era stata ritirata in quanto la proposta di realizzazione delle aule in strutture prefabbricate non era piaciuta all'ex vicepresidente della Lega Roberto Molinaro.

Per quello era stata ritirata la pratica sbarcata nuovamente oggi a Palazzo Nervi a seguito di un'interrogazione del gruppo leghista. Il presidente della Provincia Pierangelo Olivieri ha illustrato tutto l'iter, a partire dalle interlocuzioni con il comune di Torino per l'immobie dell'ex Colonia Marittima torinese (che avrebbe a disposizione tre piani e un piano semi interrato) oltre ai tre moduli prefabbricati da installare nelle aree del parcheggio, ipotesi che però era stata bocciata 5 mesi fa.

"Per l'anno scolastico 2023-2024 sono previsti 1260 studenti, 14 unità in più rispetto al 2022-2023" ha spiegato il numero uno di Palazzo Nervi che ha specificato che verranno ricavate 4 aule al terzo piano dell'ala di ponente e tramite lo spostamento del CPIA (la scuola per gli adulti) a Borghetto Santo Spirito.

"Gli interventi verranno effettuati nella pausa scolastica estiva, con l'impegno di spesa che sarà limitato" ha proseguito Olivieri.

"Gli spazi erano molto al limite anche della sicurezza, non c'erano laboratori sufficienti e per l'attività psicomotoria, non c'e più inoltre l'aula magna che è destinata ad aule per la didattica - ha detto il consigliere Molinaro, sindaco di Cosseria che nel frattempo negli ultimi mesi dopo il rimpasto ha perso la delega all'edilizia scolastica - Rimango perplesso perchè il 13 ottobre avevo fissato un incontro a Torino con il vicesindaco ma non avevo ricevuto la documentazione e ho dovuto disdire e sono ancora convinto che sia utile l'utilizzo delle ex colonie torinesi. Se c'è un numero contenuto di aumento dei ragazzi, 14 alunni, in un contesto compresso e compromesso bisogna puntare a cercare di trovare un accordo per l'utilizzo di quell'area".

"Andare a toccare il CPIA è molto complicato, avrebbe un esito negativo in termini di visibilità e di rispetto per chi lo frequenta, non so che vantaggio possa portare chiuderlo in un'aula nella quale gravitano 80 persone al giorno. L'istruzione deve essere accessibile a tutti e più in prossimità alle loro abitazioni - continua Molinaro - Il problema della carenza di spazi è un grido d'allarme che arriva anche dal Della Rovere di Savona e dal Calasanzio di Carcare".

Luciano Parodi

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