Dall'11 al 13 aprile il vescovo di Cesena-Sarsina Douglas Regattieri e una ventina di presbiteri della diocesi vivranno un'esperienza di fraternità sacerdotale presso la Casa di Ospitalità Fatebenefratelli di Varazze. La tre giorni prevede anche momenti di ritiro e la visita ai luoghi di Pio VII a Savona, in particolare i suoi Appartamenti presso il Vescovato. La diocesi di Cesena-Sarsina ha infatti un forte legame con la figura di Barnaba Chiaramonti, che nacque il 14 agosto 1742 proprio a Cesena.
Eleganti e sobri nella livida atmosfera di un papa prigioniero di Napoleone, le stanze di Pio VII si presentano nell'arredo originale realizzato sotto la direzione del funzionario Gilbert Joseph Gaspard, conte de Chabrol de Volvic, per la permanenza papale e con preziose opere di scultura e pittura di importanti artisti. Le vicende del papato e dei suoi rapporti con Bonaparte legano per sempre la storia di Savona a Pio VII, che vi si trovò prigioniero dal 1809 al 1812.
Il difficile periodo savonese di papa Chiaramonti fu sostenuto dalla partecipazione dei fedeli alla sua benedizione dal loggiato marmoreo sul fianco della cattedrale, dove lo stemma papale ne testimonia ancora l’impartizione. La sua permanenza in città è ricordata dall’attuale via Pia, che sostituì il nome della via Fossavaria. Qui presso Palazzo Sansoni Pio VII sostò i primi giorni al suo arrivo. Con la sconfitta di Napoleone a Lipsia fu definitivamente liberato e nel 1815 tornò al Santuario Nostra Signora di Misericordia per incoronare la statua della Vergine.