Nonostante sia da mesi vittima dei rincari e dei pesanti effetti legati al perpetrare del conflitto russo-ucraino, Regione Liguria ha escluso il settore apistico dai beneficiari della Misura 22 – Sostegno temporaneo eccezionale a favore di agricoltori particolarmente colpiti dall'impatto dell'invasione russa in Ucraina del PSR 2024-2022. Fatto, questo, che ha lasciato perplessa la nostra Federazione, portandoci questa mattina a inviare una comunicazione ufficiale all’Ente per esternare la nostra opinione e relativa preoccupazione in merito.
“A nostro avviso – spiegano Gianluca Boeri e Bruno Rivarossa, Presidente di Coldiretti Liguria e Delegato Confederale – la preclusione di tale comparto dall'erogazione del finanziamento straordinario non è giusta. Il settore apistico è certamente da comprendere all’interno del più ampio comparto zootecnico e non capiamo le ragione di tale esclusione. La stessa tabella del Regolamento UE 808 del 17 luglio 2014 richiamata nel bando della Misura 22 prevede, in via eccezionale, la possibilità di considerare specie animali terze rispetto a quelle puntualmente dettagliate dalla stessa norma”.
In questo scenario “ci chiediamo – concludono – quale evento possa considerarsi eccezionale se non proprio l’importante impatto negativo del conflitto russo-ucraino sul settore apistico, colpito dalla crisi tanto quanto gli altri comparti ma rimasto comunque escluso da finanziamenti che potrebbero consentire ai suoi operatori di tirare quantomeno un sospiro in una situazione tanto complessa”.