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Sanità | 06 aprile 2023, 13:03

Uil Liguria all’ospedale di Albenga: "Per capire la percezione dei cittadini sulla Sanità regionale"

Questa mattina, 6 aprile, la campagna “Articolo 32” per il diritto costituzionale alla salute propone un questionario a cittadini e lavoratori

Uil Liguria all’ospedale di Albenga: “Per capire la percezione dei cittadini sulla Sanità regionale”

Presidio Uil Liguria presso l’ospedale Santa Maria di Misericordia ad Albenga questa mattina (6 aprile) per promuovere la campagna “Articolo 32”, volta a raccogliere gli stimoli della cittadinanza ligure sul diritto costituzionale alla salute.

"Oggi siamo ad Albenga, dove tutto il comprensorio sta continuando a soffrire per problematiche del sistema sanitario. Questo è il prosieguo di un’iniziativa che ha toccato tutte le province in Liguria all’interno degli ospedali più importanti - spiega Sheeba Servetto, segretaria confederale Uil Liguria -. L’articolo 32 è il diritto costituzione alla salute. In questi presidi proponiamo all’utenza un questionario sulla percezione che hanno sul sistema sanitario regionale a livello ligure. Lo replichiamo su tutti i territori, perché le problematiche sono diverse. Raccoglieremo poi i dati per avere una fotografia di quello che è la percezione della Sanità ligure da parte dei cittadini". 

Nel corso del presidio la Uil Liguria ha distribuito infatti un questionario agli utenti del nosocomio ingauno come già avvenuto nelle scorse settimane nel genovese e nello spezzino e come accadrà in futuro nei presidi ospedalieri della Liguria "perché riteniamo che sia una carenza di struttura, personale e servizi", ha spiegato il segretario generale di Uil Liguria Mario Ghini.

Ma che cosa contiene il questionario? "Domande importanti per rilevare le criticità intorno alla sanità ligure - spiegano dalla Uil Liguria -. La Uil rileva la fascia d’età di coloro che rispondono al questionario, la professione, l’accesso alle prestazioni sanitarie in strutture pubbliche o private, la valutazione sulla qualità di tali prestazioni, le mancanze dei pronto soccorso tra carenza di posti letto, di personale e di presidi sul territorio, presenza ed efficacia del medico di medicina generale e i tempi di attesa nella sanità pubblica. Le persone verranno interrogate anche sulle azioni di miglioramento della sanità pubblica. Occorre assumere più personale, costruire nuovi e più efficaci ospedali, aumentare le convenzioni con i privati, togliere il numero chiuso alla facoltà di medicina, ridurre il costo dei farmaci, ridurre il costo dei ticket o migliorare l’accoglienza degli utenti? Probabilmente occorrono tutte queste azioni".

"Gli obiettivi della protesta costruttiva messa in campo dalla Uil, attraverso i criteri della democrazia diretta, è porre l’accento sul diritto costituzionale alla salute - spiegano gli organizzatori Alfonso Pittaluga e Sheeba Servetto, segretari regionali Uil Liguria - In questo caso intendiamo denunciare le criticità della sanità nel savonese e nell’albenganese e illustrare alla stampa le proposte della Uil. Vogliamo che il diritto alla salute sia garantito a tutti, soprattutto alle persone più fragili: lo dice l’articolo 32 della nostra Costituzione e lo diremo ai tantissimi cittadini che interverranno alle nostre iniziative".

"Il Piano Sociosanitario che ci è stato presentato non ci lascia ben sperare, dobbiamo ancora verificarlo ma secondo noi vi sono grosse lacune di prospettiva della sanità territoriale come invece questa regione avrebbe bisogno - aggiunge il segretario Ghini - Penso agli anziani, alle persone in difficoltà: ne veniamo fuori da anni dove la pandemia ha tirato fuori il peggio della sanità in questa regione e non si sta facendo nulla per cercare di risolvere alcuni problemi che le persone hanno: servizi domiciliari, territoriali, per i medici di medicina generale, l'avere lunghe liste d'attesa".

"Stiamo chiedendo le persone che cosa pensino, se il loro pensiero coincide con il nostro, ovvero che questa sanità abbia bisogno di essere ristrutturata sia all'interno che anche all'esterno, che ci sia un equilibrio tra pubblico e privato. Dopo questo questionario ci confronteremo con l'assessore Gratarola e con il presidente Toti, sperando di trovare compagni di viaggio come la CGIL e la CISL che, insieme a noi, possano rivendicare cose essenziali per questa regione sulla sanità. Essendo la regione più anziana d'Italia, la Liguria non può permettersi una sanità di Serie B o C" conclude Ghini.

Maria Gramaglia

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