Bimbo con due mamme registrato a Savona: segnalazione inviata al Procuratore della Repubblica

"Abbiamo preso atto della comunicazione che ci è giunta correttamente dal Comune e abbiamo provveduto a inoltrarla ai nostri Uffici Centrali e al Procuratore della Repubblica". Palazzo Sisto ha informato la Prefettura savonese sull'iscrizione all'anagrafe di un bambino con "due mamme", concepito a Barcellona con la fecondazione assistita di una delle due donne. Il prefetto Enrico Gullotti è stato dunque aggiornato con una nota tempestiva da parte del sindaco Marco Russo, del resto nell'ottica di rapporti che sono sempre stati costanti e rispettosi lungo il filo istituzionale. 

Nelle stanze della rappresentanza territoriale del Governo è chiara la consapevolezza del dibattito molto acceso, politico e morale, in corso. Ma la linea rimane quella del rigore normativo. "Come di dovere sono state fatte le segnalazioni di nostra competenza - fanno sapere - E' un atto che, alla luce del quadro e delle circolari vigenti, non poteva essere assunto. Sotto il profilo del diritto positivo, svolgiamo tutte le azioni necessarie senza entrare ovviamente nel merito delle discussioni che riguardano gli attori politici e la discussione nella società civile. C'è un dibattito de iure condendo e, nei limiti delle nostre funzioni, rispettiamo i passaggi che sono dovuti". 

Mentre imperversa la discussione sulla registrazione delle adozioni delle coppie omogenitoriali, sospese dal Governo Meloni, la città di Savona adotta il primo atto in Liguria in netto contrasto con la circolare Piantedosi. Nel pomeriggio, sempre in tema di diritti, si svolgerà proprio davanti al Municipio il "Transgender Day of Visibility", la Giornata Internazionale che celebra la vita delle persone trans. 

Il sindaco Russo ha voluto dare un segnale al legislatore da "Ufficiale di Stato civile" che conosce la vicenda della due donne, Roberta e Giulia, da anni unite civilmente. Il piccolo, di dieci giorni, è il primo iscritto in Liguria con "due mamme" dopo lo stop normativo alle trascrizioni. 

Si tratta di un atto di stato civile formato e ora non spetta agli organi politici né alla Prefettura né ad altri enti il potere di un eventuale intervento di rettifica. L'unico a poter applicare una correzione è il Tribunale. I documenti sono stati trasmessi al Procuratore della Repubblica di Savona.