Sarà Agrigento la capitale italiana della Cultura 2025. Ad annunciarlo, nella giornata di ieri, il ministro Gennaro Sangiuliano insieme a tutti i sindaci delle città coinvolte. La città siciliana ha avuto la meglio sulle altre 9 finaliste: Aosta, Assisi (Perugia), Asti, Bagnoregio (Viterbo), Monte Sant'Angelo (Foggia), Orvieto (Terni), Pescina (L'Aquila), Roccasecca (Frosinone) e Spoleto (Perugia).
Un titolo, quello di capitale italiana della cultura, conferito per la durata di un anno. La prima città a conquistare il riconoscimento fu Mantova nel 2016, seguita poi da Pistoia nel 2017, Palermo nel 2018 e Parma nel 2020 (ma anche nel 2021 a causa della pandemia). Nel 2022 è stata Procida (Napoli) a fregiarsi del titolo, nel 2023 Bergamo e Brescia. Nel 2024 toccherà invece a Pesaro.
Chi punta al titolo del 2027 è Savona, come testimoniato dall'amministrazione comunale lo scorso 15 marzo in una Sala della Sibilla gremita: "Da molto tempo nel dibattito pubblico sulla nostra città, viene unanimamente indicato come principale fattore di crisi lo smarrimento dell'identità e la difficoltà ad individuare un profilo chiaro e condiviso, una vocazione che ne ispiri il rilancio - le parole del sindaco Russo - nelle linee programmatiche di mandato di questa Amministrazione, che hanno recepito l'Agenda per Savona, abbiamo individuato nella candidatura a Capitale italiana della Cultura, e soprattutto nel percorso per prepararla, una possibile risposta a questa esigenza, un obiettivo capace di attivare e unire le tante energie presenti nella città. Per questo l'abbiamo definita una proposta simbolo".