Fino al 1911 a Pietra Ligure, in quella che per tutti rimane anche oggi "a Ciassa Vegia" nonostante il nome ufficiale sia piazza La Pietra, sorgeva un antico pozzo.
A 112 anni dalla sua demolizione e a 55 anni dalla sua riscoperta, la sapienza artigianale dell'artista Gino Leo ha realizzato una copia a grandezza naturale dell'opera: a volerla e a promuoverla fortemente è stata l'associazione culturale "Matetti da Pria", impegnata nella salvaguardia delle tradizioni, dell'identità e della storia di Pietra Ligure.
Il pozzo ricreato, ospitato temporaneamente nella Chiesa Vecchia, era il pozzo pubblico del borgo della Pietra, per secoli punto vitale della cittadina e vero e proprio "luogo" di socialità della comunità, di cui ora rimane solo una grata di ferro in piazza e alcune parti delle colonne originali custodite nel teatro Moretti.
"Insieme agli assessori Pastorino e Rembado, alla presidente del consiglio Vignone e al consigliere Paola Carrara abbiamo partecipato alla presentazione dell'opera realizzata dall'artista Gino Leo - ha dichiarato il sindaco Luigi De Vincenzi - Grazie ai 'Matetti da Pria' per questo gradito invito e per le mille iniziative che promuovono per preservare l’identità storica del nostro territorio e trasmetterne la cultura e le tradizioni, 'arricchendo', iniziativa dopo iniziativa, il 'cassetto della memoria' nostra e di Pietra Ligure. E grazie a tutti quelli che hanno contribuito, in vari modi, alla realizzazione del pozzo e alla sua esposizione".