Le mura affrescate che impreziosiscono la splendida Villa Cilea di Varazze, un tempo d’ispirazione a uno dei più grandi compositori del Novecento, potrebbero tornare presto protagoniste nel mondo artistico-musicale, italiano e internazionale.
E’ l’obiettivo ambizioso che si propongono le istituzioni comunali e regionali sperando che possa essere sposato anche dal Ministero della Cultura (MiC), portato avanti dal consigliere regionale Alessandro Bozzano e che ora ha trovato tra i propri sostenitori anche Giulio Rapetti, meglio noto con il nome d’arte di Mogol, presidente onorario della Società Italiana Autori ed Editori.
Forte di un Ordine del Giorno approvato all’unanimità dal Consiglio Regionale della Liguria, con il quale il Bozzano ha ottenuto l’impegno della Regione per ricercare con il MiC un percorso pubblico per la storica struttura, il consigliere ligure ha incontrato ad Avigliano Umbro il presidente della Siae per discutere con lui sul futuro della Villa, lasciata alla Società dal compositore Francesco Cilea e recentemente inserita nel piano di alienazione.
Accompagnato dal professor Andrea Carattino, docente al Conservatorio Francesco Cilea di Reggio Calabria, dal maestro Francesco Ottonello e da Stefano Carattino presidente dell’Associazione In Viaggio con Cilea; con sé Bozzano portava un ricco fascicolo con note di supporto da parte dell’Università di Genova, con l’appoggio del magnifico rettore Federico Delfino e del professore di Musicologia e Storia della Musica Raffaele Mellace, dell’Università di Milano attraverso il sostegno del professor Emilio Sala e dell’Università di Pavia con l’appoggio del professor Antonio Delfino, tutti disponibili ad inserirsi in un piano di rilancio che trasformi la Villa Liberty in una prestigiosa sede culturale. Tra i sostenitori ovviamente anche il Comune di Varazze, con la massima disponibilità del sindaco Luigi Pierfederici a garantire completa collaborazione.
Attraverso l’interessamento di Mogol, il futuro della villa varazzina potrà già essere portato al tavolo del consiglio di amministrazione della Siae in programma il 31 marzo, all’interno del quale si auspica sia esaminato il progetto nella logica delle importanti opportunità che esso rappresenta per tutto il mondo culturale.
Contando anche sulla collaborazione del deputato Ilaria Cavo, il prossimo passo sarà portare all’attenzione del MiC, di cui Mogol ricopre la carica di consigliere per la Cultura, l’obiettivo di assicurare la casa museo di Cilea al patrimonio pubblico e all’utilizzo culturale.
«Il maestro Mogol ha inoltre manifestato la volontà di visitare personalmente la Villa – aggiunge Bozzano – Attendiamo di conoscere la data. Il maestro ha dimostrato grande interesse e forte sensibilità verso il progetto. Il percorso che stiamo intraprendendo non è facile, per le oggettive difficoltà legate alla proprietà della struttura, ma l’interesse sinergico tra il massimo esponente degli autori e le più alte autorità di studio della musica potranno far sì che, per citare proprio lo stesso Mogol, l’arte sia figlia del cielo».