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Attualità | 26 marzo 2023, 07:14

Spotorno fa i conti col turismo che cambia: un altro albergo si svincola per diventare residenziale

Sarà l'Hotel Sorriso la terza struttura nel giro di pochi anni a cambiare uso. In Consiglio Comunale si apre il dibattito sulle esigenze turistiche, Fiorini: "I dati dal 2013 sui posti letto dicono che l'offerta alberghiera tiene"

Anche Spotorno fa i conti col turismo che cambia: un altro albergo si svincola per diventare residenziale

Dopo Le Palme e il Royal, Spotorno vede ancora una volta una struttura alberghiera ricorrere alla possibilità concessa dalle leggi regionali di svincolarsi dalla destinazione esclusivamente ricettiva che si convertirà in residenziale. 

Una pratica sempre più utilizzata nei comuni della nostra riviera di cui si è avvalso in ultimo l'hotel Sorriso. La società astigiana che ne deteneva la proprietà ha richiesto (e ottenuto, grazie al voto favorevole del Consiglio Comunale spotornese) lo svincolo totale della struttura che si divide in maniera complessa su tre piani all'interno di un immobile di complessivi cinque, composto da una reception con sala pranzo al piano terreno e 16 camere, non tutte con bagno esclusivo, spalmate nel resto dell'edificio.

"Per com'è fatto sarebbe difficile parlare di svincolo parziale - ha spiegato il sindaco Fiorini - Si tratta di una struttura alberghiera abbastanza particolare, di vecchissima data  e che ricade in entrambe le possibilità previste dalla legge regionale, quelle di oggetttiva impossibilità di adeguarsi agli standard del mercato turistico e di sicurezza previsti dalle normative. Già a leggere la sua descrizione credo sia facile evincere la difficoltà nel gestirlo, non solo per l'esiguo numero di camere e la questione relativa ai servizi ma anche per la promiscuità con la parte residenziale".

"Già ad oggi l'albergo operava in deroga senza la dimensione minima delle camere e senza di essa non sarebbe nemmeno possibile raggiungere le due stelle" ha aggiunto il sindaco, ricordando come l'operazione porterà nelle casse comunali oltre 350mila euro e alcune opere a scomputo per 60mila euro quali il rifacimento totale della pavimentazione del lungomare nel tratto tra la passeggiata e l'Alga Blu e alcuni manufatti per i servizi tecnici presenti.

"Abbiamo cercato un'area che cubasse per quanto dovuto, individuandola anche come più bisognosa di cure dal lato estetico" ha poi affermato il primo cittadino rispondendo alla domanda del capogruppo di "Noi per Spotorno che Vorrei" Massimo Spiga, il quale si chiedeva come mai gli oneri non siano stati impiegati nella conclusione dei lavori al marciapiede tra gli hotel Corallo e Punta Est.

La pratica ha sollevato poi, durante la seduta dell'assise spotornese, l'attenzione delle minoranze sul tema della visione turistica: "In questo caso la scelta si può anche dire obbligata, a distanza di due anni ci troviamo però a deliberare su uno svincolo, questo deve farci porre qualche domanda su quello che è il nostro tessuto economico. Guardando avanti penso si debba ragionare a più ampio respiro per una serie di questioni" ha detto il consigliere Lorenzo Caviglia Bardini di "Spotorno Obbiettivo 2026".

"Continuiamo a perdere ospitalità in un paese prettamente turistico, mi auguro che in futuro le aree di sviluppo possano essere dedicate ad essa magari in alberghi in concezione diversa da quella degli anni '80 ma più snella, in modo che il paese abbia l'ospite anche in periodi non prettamente estivi - ha aggiunto Spiga - Il fatto di avere dei cambi destinazione di strutture pur chiuse restituisce immobili che purtroppo restano però chiusi nove mesi l'anno senza dare soddisfazione a chi cerca casa in locazione annualmente e al commerciante sul territorio".

"E' una riflessione che abbiamo fatto - ha assicurato il sindaco Fiorini - I dati dell'Osservatorio Ligure ci dice come solo il 14% dei turisti Under40, che sono il 51% delle nostre presenze turistiche apprezzino la permanenza in hotel. in quest'ottica la conservazione di una porzione del Royal a rta sicuramente aiuta questa missione dell'ospitalità. Ad oggi, nonostante gli svincoli a cui abbiamo assistito, siamo scesi da 1.681 posti letto alberghieri del 2013 a circa 1.300 escludendo le conversioni in rta e i circa 200 del Royal che erano solo formali, essendo chiuso da anni. Per questo direi che l'offerta alberghiera tiene".

Mattia Pastorino

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