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Attualità | 25 marzo 2023, 12:48

Santa Corona, 2 milioni e mezzo per l'adeguamento antincendio del Primo Padiglione Chirurgico

L'edificio era stato coinvolto dal rogo del 4 settembre, a poche settimane dall'approvazione dei lavori

Santa Corona, 2 milioni e mezzo per l'adeguamento antincendio del Primo Padiglione Chirurgico

Il padiglione I Chirurgico durante l'incendio del 4 settembre

Ammonteranno a 2 milioni e 500mila euro di quadro economico complessivo i lavori per l'adeguamento antincendio del padiglione "I Chirurgico" dell’Ospedale Santa Corona di Pietra Ligure, coinvolto lo scorso 4 settembre 2022 da un rogo partito in una stanza al terzo piano da un innesco "rudimentale" con un accendino e una bombola d'ossigeno.

Il progetto, già programmato precedentemente all'episodio di cronaca, come testimonia la nota dei Vigili del fuoco protocollata dall'Asl2 savonese il 19 agosto contenente l'approvazione di una prima versione del piano, è stato aggiornato con la verifica analitica delle strutture, quindi approvato definitivamente per indire il bando di gara e affidare i lavori nei termini previsti dai Vigili del fuoco.

Dopo l'incendio di settembre, infatti, il comando provinciale di via Nizza aveva emesso una prescrizione per la presentazione della SCIA, l'istanza che dev'essere presentata per l'inizio dell'attività edile, stabilendo termini temporali precisi. Per rispettarli l'azienda sanitaria savonese lo scorso 28 febbraio aveva così approvato, con due deliberazioni dedicate, sia l'aggiornamento dei progetti per concludere la messa a norma in tempi più brevi e con minori costi per i lavori, sia un piano operativo che giunge ora a un passaggio decisivo, quello dell'ok contabile.

Il cantiere vedrà la realizzazione di opere edili e impiantistiche di varia natura quali riqualificazioni strutturali, modifiche e sostituzioni impiantistiche meccaniche ed elettriche, impianti speciali.

Il sistema che ora verrà adeguato aveva comunque, secondo quanto appreso dall'indagine già nelle ore immediatamente successive allo spegnimento delle fiamme, fatto la sua parte anche nella notte del 4 settembre, unito all'intervento tempestivo del personale e dei pompieri evitando che l'incendio si propagasse al resto della palazzina.

Intanto l'autore dell'improvvido gesto, un cittadino somalo e senza fissa dimora che si trovava all'epoca ricoverato per una frattura al femore dopo aver preso parte a una rissa a Savona, è stato giudicato "capace di intendere e di volere" a conclusione dell'incidente probatorio effettuato dal perito nominato dalla Procura che ha messo al vaglio la posizione dello straniero dopo il decesso di due persone ricoverate nel reparto, legato alle conseguenze del rogo stesso.

Redazione

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