Attualità - 23 marzo 2023, 07:23

Dal "Calasanzio" di Carcare gli "ambasciatori del futuro" presso l’ONU, straordinaria esperienza per otto studenti valbormidesi

Gli alunni hanno preso parte ad una vera e propria simulazione diplomatica

Dal 7 al 15 marzo ben otto studenti del liceo "Calasanzio" hanno preso parte ad una straordinaria esperienza partecipando al Model UN Diplomacy - “L’Ambasciatore del Futuro”, vera e propria simulazione diplomatica per studenti provenienti da tutto il globo presso le Nazioni unite (ONU).

Si tratta della più grande simulazione diplomatica  del modello ONU al Mondo con la partecipazione di  5000 Studenti delle scuole superiori provenienti da oltre 100 paesi e 6 Continenti.

Gli studenti partecipanti hanno approfondito e si sono confrontati sui temi oggetto dell'agenda politica internazionale indossando i panni di ambasciatori e diplomatici. Nel rivestire questo ruolo, i delegati hanno svolto le attività tipiche della diplomazia, tenendo discorsi, preparando bozze di risoluzione, negoziando con alleati e avversari, risolvendo conflitti ed imparando a muoversi all'interno delle Commissioni assegnate, adottando le regole di procedura delle Nazioni Unite (ONU).

Gli studenti calasanziani partecipanti sono: Brondi Francesco, Casu Samuel (4E Linguistico), Viglierchio Alberto (4 Classico), Franco Camilla, Baiocco Emma, Ghiso Emanuele (4B Scientifico), Francia Lorenzo (5 Classico) e Re Alberto (5 A).

Ciascuno di loro, dopo un lungo periodo di formazione propedeutica alle basi formali di partecipazione ai dibattiti e lavori presso l’ONU iniziato indicativamente a Dicembre 2022, una volta approdato a New York è stato assegnato ad un gruppo con tutor responsabile di spostamenti e attività di visiting ed orientamento nella metropoli statunitense. Nella giornata tipo degli studenti molte ore sono state riservate alla preparazione ed approfondimento delle questioni diplomatiche assegnate e divise per commissioni e topics da sviluppare, dal mental desease al black market.

Non sono mancati momenti di svago e relax durante i quali i partecipanti, ospiti dell’Hotel Sheraton, hanno potuto visitare i principali luoghi di interesse turistico e culturale, con meta alla Statua della Libertà, Ellis island, il ponte di Brooklyn, Ground Zero e Wall street, per poi fare ritorno all'Hilton Hotel per proseguire i lavori coi rispettivi team.

Entusiasti i commenti restituiti al rientro, soprattutto per lo straordinario impatto umano di quanto esperito, essendo venuti a contatto con realtà culturali e linguistiche estremamente diverse ma rappresentate da ragazzi pressoché tutti coetanei.

“E’ stata un’esperienza molto formativa e umanamente un’opportunità strepitosa per il contatto così vario e continuo con ragazzi di ogni provenienza; ero in un team che si occupava delle problematiche assegnate relativamente alla nazione francese ed è stato interessante ma anche molto faticoso e impegnativo simulare mozioni di intervento nei diversi debates, sia informali che formali, dovevamo sempre soddisfare determinati criteri ed obiettivi valutati dai chears, dei veri arbitri degli interventi, molto stimolante!” Così ci racconta Francesco, mostrandoci con soddisfazione  il suo Award of distinction, il riconoscimento come partecipante a una delle dieci migliori delegazioni internazionali del 2023.

Alberto Viglierchio ha invece conseguito un encomio d’eccellenza insieme al suo partner frequentante il Liceo Scientifico di Fossano, risultato davvero notevole se si considera il numero dei partecipanti alla stessa commissione, ben 400!

“Ho imparato tanto” ci rivela “soprattutto sulla complessità del lavoro di preparazione necessario; è stato bello trovarsi con tanti giovani sconosciuti coi quali condividere lo stesso obiettivo, rende l’idea della responsabilità planetaria di questo organo! Da questa esperienza ho confermato il mio proposito di svolgere e potenziare la mia futura carriera all’estero, vorrei studiare Legge…”

“Io ho compreso quanto sia difficile e impegnativo parlare in pubblico di argomenti così importanti, è difficile gestire l’emotività specie in una lingua che non è la tua!” ci confessa Emanuele Ghiso, anche lui entusiasta dell’esperienza per aver potuto scoprire contatti nuovi e diversi.

Dovendo rispondere alla domanda su cosa si porteranno dentro di questa avventura, Emma Baiocco ci dice:“ L’esperienza al NHSMUN è stata bellissima e la porterò sempre con me. Venire a contatto con persone da tutto il mondo, dagli Stati Uniti alle isole di Saint Kitts and Navis, mi ha permesso di conoscere culture diverse e ampliare le mie amicizie. L’indirizzo del mio futuro percorso di studi non è ancora perfettamente delineato, ma sicuramente terrò in considerazione la strada dell’ambasciatrice e della mediazione.”

E’ infine comune  la consapevolezza di aver avuto un grande privilegio potendo visitare New York, pur sempre ancora una meta da sogno per molti ed accedere alla sede di uno degli organi sovranazionali più importanti al mondo, respirandone oneri e responsabilità.

Comunicato stampa