Una nuova data da appuntare sul calendario per lo sport savonese; il 22 marzo 2023 rimarrà infatti fissato come il giorno di fondazione del Città di Savona, club che ambisce a porsi come alternativa al Savona Fbc di Massimo Cittadino.
Se alla fine rimarrà una sola società sarà solo il tempo a dirlo, in attesa di possibili e prossimi contatti tra le parti.
La compagine sociale biancoblu è stata varata ieri pomeriggio, ma il sottile filo rosso che collega i pezzi del mosaico è il patron del Chieti, Ettore Serra, numero uno di Light Wire, azienda torinese impegnata nel campo delle energie rinnovabili.
Il nuovo presidente è infatti Angelo Benucci, 82 enne ex bandiera del Torino, a cui lo stesso Serra si era affidato a Chieti, complice un'amicizia ventennale, riservandogli la carica di direttore tecnico. A microfoni spenti filtra la possibilità di un possibile sostegno che, complici i budget non particolarmente esosi per la Seconda Categoria, potrebbe comunque essere fin da subito rilevante sui bilanci dei nuovi Striscioni.
Discorsi futuribili rispetto al presente, descritto con dovizia dal socio fondatore, segretario e tesoriere, Claudio Aonzo.
"Il presidente Benucci ha seguito gli sviluppi del Savona nell'ultimo anno e ha deciso con entusiasmo di assumere la massima carica dirigenziale, con lui ci sarà il sottoscritto, Nadia De Marchi, ex agente immobiliare e grande cuore biancoblu, e Adamo Agostino. Alla signora De Marchi aè stata affidata la vicepresidenza.
La compagine sociale ci auspichiamo sia presto ampliata con nuove figure e imprenditori legati alla città, indipendentemente dalle indiscrezioni su Ettore Serra, anche per varare un piano legato al Settore Giovanile, per il quale abbiamo giò individuato un Responsabile, che possa garantirne la sostenibilità nel corso del tempo.
Discorso stadio? Ovviamente monitoriamo con grande attenzione le novità che possono arrivare dal Comune, ma indipendentemente dal Bacigalupo sarà necessario trovare altri campi fruibili, anche in collaborazioni con le altre realtà del territorio. A tal proposito ci tengo a sottolineare che non abbiamo alcun tipo di pregiudizio nei confronti delle società a noi vicine: il nostro sarà un approccio aperto e collaborativo.
L'importante - chiosa Aonzo - era dare un segnale di presenza, nelle prossime settimane avremo modo di svelare ulteriori dettagli".