Si rinnoverà nel fine settimana di sabato 25 e domenica 26 marzo l’appuntamento con le “Giornate FAI di Primavera”, il più importante evento dedicato al patrimonio culturale e paesaggistico del nostro Paese, giunto quest'anno alla 31esima edizione, che offrirà l’opportunità di scoprire e riscoprire, insieme ai volontari della Fondazione, tesori di storia, arte e natura.
Il prossimo appuntamento nel savonese vedrà, per l'occasione, una straordinaria collaborazione tra le sezioni di Alassio-Albenga e Savona, insieme ai loro Gruppi Giovani, che si incontreranno precisamente a metà strada per portare i presenti a scoprire gli scrigni di bellezza di uno dei borghi medievali più apprezzati, stimati e visitati della nostra provincia: Finalborgo.
“Finalborgo tra marchesi e antiche prigioni” sarà il titolo della due giorni proposta, a scoprire delle vere e proprie perle architettoniche risalenti alla tradizione del centro storico finalese dai tempi del marchesato dei Del Carretto in poi, spesso celate al grande pubblico.
Gli interni di Palazzo Ricci e della basilica di San Biagio, la Cappella Oliveri, il rinnovato Teatro Aycardi e in un itinerario che si snoderà nel borgo per approfondire la storia del Marchesato del Finale e di quella che fu la sua capitale. Dedicate solo agli iscritti FAI invece, con la prenotazione in loco, saranno le visite alle carceri di Santa Caterina, alla Chiesa di San Sebastiano a Perti (bene aperto su prenotazione presso i banchi di accoglienza in Finalborgo) e alcune visite speciali al borgo a cura del professor Murialdo (sabato alle ore 11:00 e alle ore 16:00). A conclusione dell’evento, domenica 26 alle ore 18:00 si svolgerà nei Chiostri di Santa Caterina il concerto di chitarra classica del Maestro Riccardo Pampararo.
Saranno tre i banchi di accoglienza che opereranno come punti informativi e da dove partiranno i gruppi: Piazza San Biagio, Piazza Giuseppe Garibaldi e presso i Chiostri di Santa Caterina.
Durante le Giornate di Primavera sarà possibile anche visitare anche la mostra “Affidati al mare/il dono dell’acqua” dell’artista Alessandro Puccia, il quale incontrerà sabato 25 marzo alle ore 17 nell'Oratorio de' Disciplinanti i visitatori, col patrocinio delle due Delegazioni FAI.
Il Museo Archeologico del Finale e il MUDIF (Museo diffuso del Finale) proporranno inoltre, sabato mattina, una visita guidata alla Caverna delle Arene Candide e domenica mattina le visite al Campanile di Santa Caterina e alle celle carcerarie.
Le giornate sono state dedicate alla memoria di Claudio Casanova, ex assessore del Comune di Finale che tanto si è speso molto per la cultura e il turismo. Durante di esse, grazie all'adesione al progetto "Apprendisti Ciceroni", saranno coinvolti in qualità di guide i giovani studenti del Liceo Bruno di Albenga, del Liceo Issel di Finale e dell'Istituto Falcone di Loano. Gli studenti dell’IIS Aicardi si occuperanno invece dell’accoglienza ai visitatori.
La manifestazione è inoltre un importante evento di raccolta fondi, per questo ai partecipanti verrà suggerito un contributo libero a partire da 3 euro, utile a sostenere la missione e le attività del FAI. Sarà possibile anche aderire all’iniziativa di un’offerta minima a partire da 10 euro per visitare tutti i beni, salvo le aperture e le iniziative dedicate agli iscritti FAI e al concerto della domenica sera che prevede un’offerta a parte.
LE APERTURE
Ingressi riservato a tutti i visitatori
Basilica di San Biagio (Finalborgo)
Orari: sabato dalle 10 alle 12 e dalle 14 alle 17:30. Domenica dalle 14:30 alle 17:30. Visite ogni 30 minuti. Tra le chiese barocche del Ponente ligure, San Biagio appare oggi come uno sfarzoso edificio barocco, ricco di ornamenti in stucco e in marmo. Dalle decorazioni esterne a quelle interne, scopriremo la centralità dell'edificio in rapporto alla storia di Finalborgo e del Marchesato del Finale.
Cappella Oliveri, presso il complesso Monumentale di Santa Caterina (Finalborgo) Orari: sabato e domenica dalle 10 alle 12 e dalle 14 alle 17:00. Visite ogni 30' minuti. Madonne medievali e volti rinascimentali sono ciò che resta delle meravigliose decorazioni originali della chiesa trasformata radicalmente nel XIX per la realizzazione del carcere. Un'occasione per rivivere in pochi metri quadri l'atmosfera sacra e regale al contempo di una cappella privata durante la Golden Age del Marchesato del Finale.
Itinerario alla scoperta di Finalborgo (Finalborgo)
Orari: sabato dalle 10 alle 12 e dalle 14 alle 17. Visite ogni 30 minuti. Per gli iscritti FAI: visite riservate sabato alle ore 11:00 e alle ore 16:00 con il professor Murialdo. Cosa custodiscono le mura di Finalborgo? Quanto conosciamo la sua storia? Accompagnati dai ciceroni del FAI i visitatori effettueranno un percorso ad anello all’interno del borgo alla scoperta dei suoi segreti, del suo passato e delle persone che lo hanno abitato.
Palazzo Ricci (Finalborgo)
Orari: sabato e domenica dalle 10 alle 12 e dalle 14:00 alle 17:00. Visite ogni 45 minuti. Una suggestiva dimora rinascimentale di una delle famiglie protagoniste della vivace vita quotidiana al tempo in cui Finalborgo era la capitale di un marchesato indipendente che dal Mar Ligure dominava valli e vette fino alle Langhe.
Teatro Aycardi (Finalborgo)
Orari: sabato e domenica dalle 10 alle 12:30 e dalle 14:30 alle 17:30. Visite ogni 30 minuti. Un piccolo, ma riccamente decorato teatro di paese. Durante la visita sarà possibile ricostruire la vita culturale nella Finalborgo ottocentesca e le successive vicende, fino ad arrivare alle mostre contemporanee ospitate all’interno del teatro.
Ingresso riservato agli iscritti FAI
Chiesa di San Sebastiano (Perti)
Aperto su prenotazione presso i banchi di accoglienza in Finalborgo. Orari: Sabato 14:45 e 16:00. Domenica 14:45, la visita delle 16:00 sarà a cura del professor Murialdo. L’architettura della chiesa di San Sebastiano testimonia il passaggio dal Medioevo al Rinascimento. La sua posizione e le decorazioni ci parlano del profondo legame tra il territorio e i Marchesi del Finale.
Celle di rigore, Torre campanaria chiesa di Santa Caterina (Finalborgo)
Orari: Sabato mattina/pomeriggio 10.00/11.00/12.00 14.00/15.00/16.00/17.00 Domenica: pomeriggio 14.00/15.00/16.00/17.00 Un affascinante viaggio in ciò che rimane del carcere aperto nel 1864 nel complesso monumentale di Santa Caterina, alla scoperta delle celle che ospitarono fino al 1965 indisciplinati, agitati e sediziosi, tra storie vere di prigionieri raccontate da romanzi, criminologi e scritte sui muri.