Per la tessera dell’Anpi negata al vicesindaco di Alassio Angelo Galtieri perchè iscritto a Fratelli d’Italia interviene a gamba tesa Bruno Robello De Filippis, segretario albenganese del partito di Giorgia Meloni: "Io non credo che un’impostazione così di j’accuse stalinista e fascista possa stare in piedi nel 2023".
Lo stesso De Filippis racconta la sua posizione politica e sociale: "Sono segretario di Fratelli d’Italia e al tempo stesso frequento quotidianamente e sostengo il circolo Che Guevara di Ceriale dove ho trovato persone democratiche, positive, collaborative, leali, intelligenti, con cui è un piacere parlare, rispettose a 360 gradi".
"Certamente – aggiunge De Filippis – non vedo queste storture staliniste, fasciste, politicizzate da parte del Pd. Situazioni che non devono esistere in un’epoca come questa oltretutto con guerre in corso e impostazioni sociali deviate. Credo che questo atteggiamento da parte dell’Anpi sia da ignoranti politici".
"Il vero comunismo – precisa il segretario di FdI – è amico non soltanto mio perché appartengo ad un partito sociale, ma lo deve essere di tutti, è un patrimonio, mio nonno era partigiano, deportato a Mauthausen Gusen, il vero comunismo ognuno di noi deve averlo dentro la propria anima. Queste azioni (riferite al diniego di consegnare la tessera dell’Anpi a Galtieri) invece sono estremiste, integraliste, talebane, prive di collocazione temporale".