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Attualità | 15 marzo 2023, 16:41

I cantieri in Aurelia "piombano" sulla Milano-Sanremo: la Prefettura chiede particolare attenzione per la sicurezza

I "defleco" prima della Galleria Valloria a Savona rimossi due ore prima del passaggio. Criticità segnalata anche per i lavori a Noli

I cantieri in Aurelia "piombano" sulla Milano-Sanremo: la Prefettura chiede particolare attenzione per la sicurezza

Tanto attesa quanto "temuta" dagli automobilisti, tra poco meno di settantadue ore la 114esima edizione della Milano-Sanremo tornerà sulle strade del savonese interamente nel suo tradizionale percorso sulla riviera di ponente ligure, da Varazze ad Andora lungo la via Aurelia.

Un appuntamento immancabile, escludendo l'ormai noto "annus horribilis 2020" quando prima l'evento era stato posticipato all'estate a causa della pandemia da Covid-19 e poi il diniego di alcuni Comuni costieri aveva spinto l'organizzazione a optare per una "discesa a mare" nell'albenganese dal Piemonte, che altrettanto immancabilmente dovrà fare i conti con la situazione sempre precaria della viabilità nella nostra provincia.

A porre l'accento sul tema sicurezza, in questo caso in primis a quella dei corridori, è stata l'ordinanza della Prefettura di Savona che, oltre a ricordare come il transito sulle varie porzioni di strada andrà sospeso in entrambi i sensi di marcia per circa 45 minuti massimo intorno al passaggio della corsa previsto alle 14.22 a Varazze e alle 15.56 ad Andora, ha ricordato i punti più "delicati".

Si tratta di quelli in prossimità dei cantieri. A partire da quello all'ingresso di levante della Galleria Valloria, dove sono in corso i lavori di consolidamento della parete a monte per i quali il Comando di Polizia locale savonese ha richiesto ad Anas la rimozione dei "defleco" in corrispondenza del restringimento di carreggiata almeno due ore prima del transito della manifestazione.

Vi sono poi i restringimenti di carreggiata relativi ai due cantieri di Noli, che già dallo scorso fine settimana hanno messo a dura prova il traffico veicolare, in corrispondenza della Galleria Paramassi e di Capo Noli.

Certo un imprevisto più limitato rispetto a precedenti edizioni, quando addirittura la gara ciclistica in tappa unica più famosa d'Italia fu costretta addirittura a percorrere l'Autostrada o a deviare sull'altopiano delle Manie, ma altrettanto ironicamente iconico e immancabile quanto la "Classicissima".

Mattia Pastorino

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