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Attualità | 15 marzo 2023, 14:55

Futuro deposito Gnl a Bergeggi, interpellanza della minoranza a Vado. Il sindaco: "Noi avevamo dato il dissenso"

Il gruppo "Memoria e Futuro" ha ufficialmente chiesto alla Giunta come intendesse agire circa modalità e tempistiche e se ci fosse la volontà di "promuovere un confronto con il territorio e i cittadini vadesi"

Futuro deposito Gnl a Bergeggi, interpellanza della minoranza a Vado. Il sindaco: "Noi avevamo dato il dissenso"

"Attendiamo le scelte del comune di Bergeggi ma ad oggi non è stato avviato nessun procedimento a Vado".

Il sindaco di Vado Ligure Monica Giuliano ha risposto così all'interpellanza presentata ieri in consiglio comunale dalla minoranza di Memoria e Futuro sul futuro deposito costiero di Gnl a Bergeggi.

Dopo la discussione nel parlamentino bergeggino della settimana scorsa la realizzazione è sbarcata anche nel comune vadese.

La minoranza, che ha espresso preoccupazione per la sicurezza delle persone e dell'ambiente, ha richiesto alla prima cittadina e alla giunta "se condivida la necessità di attivarsi per evitare alla città l'incremento dei fattori di rischio connessi agli insediamenti produttivi, in caso affermativo come intenda agire (modalità, tempistica) e se intenda promuovere un confronto con il territorio e i cittadini vadesi".

Lo scorso 27 ottobre era stato rilasciato il nulla osta di fattibilità da parte del Ministero dell’Interno, direzione Regionale dei Vigili del Fuoco della Liguria a seguito della conclusione del procedimento istruttorio.

Lo scorso 3 dicembre del 2021 l'azienda Gnl Med Srl aveva trasmesso alla direzione regionale VVF Liguria il Rapporto Preliminare di sicurezza quindi finalizzato all’ottenimento del nulla osta di fattibilità, poi ottenuto, per la realizzazione del nuovo stabilimento che avrà la funzione di ricevere principalmente, tramite navi metaniere di medie dimensioni, Gas Naturale Liquefatto, e BioGNL.

Il Gas Naturale Liquefatto verrà distribuito o via terra, attraverso cisterne criogeniche autotrasportate della capacità di circa 45 metri cubi; o via mare, attraverso bettoline (bunker vessel) per il rifornimento di navi alimentate a GNL dalla capacità di circa 2.000 – 7.500 mc.

Mentre il Gas Naturale sarà generato naturalmente nelle tubazioni e nei serbatoi di stoccaggio per effetto di scambi termici con l’ambiente (per cui senza apporto di energia) denominato in seguito Boil-Off Gas (BOG), che verrà inviato al cogeneratore presente all’interno del deposito e che potrà essere messo a servizio di utenze interne all’area portuale, così come all’impianto stesso. La capacità effettiva massima del deposito sarà pari a 19.440 mc di GNL, ovvero 9.136 t.

Lo scorso ottobre poi la stessa Gnl Med aveva richiesto il rilascio della concessione per un'area di circa 30mq del porto di Vado/Bergeggi attualmente in concessione a Reefer Terminal con lo scopo di realizzare un deposito Small Scale di Gnl e BioGnl con la capacità di 20mila metri cubi di prodotto.

"Chiaramente noi avevamo dato il dissenso in quanto abbiamo completato la nostra diversificazione industriale e spazi non ne avevamo più. Si tratta comunque di uno studio di fattibilità e nel caso assumeremo tutti gli elementi del caso per fare valutazioni - ha continuato la prima cittadina vadese anche in merito alle perplessità della minoranza sull'impatto che potrebbe creare la realizzazione, per la presenza massiccia dei mezzi pesanti sul territorio - I camion sulle nostre aree passano già e hanno una libera circolazione".

 

 

Luciano Parodi

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