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Attualità | 11 marzo 2023, 08:21

11 marzo, un anno fa ad Albenga la marcia per il Pronto Soccorso

Un anno dopo, riapertura del dialogo a livello istituzionale e un banchetto in largo Doria da parte del comitato #senzaprontosoccorsosimuore per la raccolta fondi da destinare all’acquisto di un ecocardiografo per il nosocomio ingauno

Foto in copertina di Roberto Ruaro

Foto in copertina di Roberto Ruaro

Esattamente un anno fa, l’11 marzo 2022, la protesta popolare per la riapertura del Pronto Soccorso all’ospedale Santa Maria di Misericordia prendeva corpo per le strade di Albenga. Al grido di “Senza Pronto Soccorso si muore”, dopo una serie di interventi dal palco allestito appositamente nella piazza della Croce Bianca, alla presenza di tanti sindaci del territorio, ma anche qualcuno venuto da fuori, autorità, politici senza spilla e senza bandiere e il vescovo monsignor Borghetti, circa 7 mila persone si sono riversate sulle strade in un corteo cittadino per una manifestazione pacifica e silenziosa.

In un anno sono successe tante cose. La nascita del comitato apartitico #senzaprontosoccorsosimuore ha dato vita a diverse manifestazioni “per tutelare il diritto alla salute”, come più volte spiegato dai membri fondatori, sostanzialmente le realtà associative di Albenga. Dalla marcia per il Pronto Soccorso, ai cartelli mostrati silenziosamente durante il passaggio della Milano-Sanremo, alla lenzuolata e poi la raccolta firme da consegnare al Prefetto Gullotti. 

Un anno di “alta tensione”, ora arrivato a una svolta: si riapre la comunicazione con la Regione, il piano sociosanitario in bozza vede nero su bianco il Punto di Primo Intervento h12, con estensione alle h24 per i periodi estivi, ipotesi insufficiente, come manifestato dai cittadini, da molti sindaci del territorio ingauno e dallo stesso primo cittadino di Albenga Riccardo Tomatis che alla commissione sanità allargata ai sindaci del territorio riunitasi lo scorso 6 marzo, sebbene accogliendo con soddisfazione il segnale di apertura della Regione, rappresentata per l’occasione da Alessandro Bozzano, Brunello Brunetto, Stefano Mai e Angelo Vaccarezza, ha chiuso l’incontro con un “Continueremo a chiedere il Pronto Soccorso”.

Intanto il sindaco Tomatis ha annunciato che l’assessore regionale alla Sanità Angelo Gratarola ha confermato la sua disponibilità a incontrare i sindaci nella conferenza dei sindaci di Asl 2 per condividere il piano sociosanitario 2023-2025, non appena lo stesso sarà approvato in prima bozza e inizierà, quindi, il percorso che porterà alla sua definitiva approvazione in Consiglio regionale. Il dialogo è stato riaperto. 

Sempre in prima linea, oggi, sabato 11 marzo, a un anno esatto dalla manifestazione per l’Ospedale Santa Maria di Misericordia, il comitato #senzaprontosoccorsosimuore organizza un banchetto per raccogliere fondi da destinare all’acquisto di un ecocardiografo per il nosocomio ingauno (che rimarrebbe di proprietà del Comune di Albenga). Il gazebo sarà presente dalle 10 alle 18 in Largo Doria

Per chi desidera contribuire, è stato aperto un conto apposito (n. 008541) presso il Banco BPM di Albenga (ex Banca popolare di Novara) in viale Martiri della Libertà. Il conto è denominato “Un ecocardiografo per l’ospedale di Albenga”, Iban IT97 U 05034 49251 000000008541.

Maria Gramaglia

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