Attualità - 08 marzo 2023, 10:39

"Canté j’euv", canzoni casa per casa a Bormida. Il sindaco: "Una tradizione ripresa negli ultimi decenni"

"Nel nostro paese proponiamo una variante della canzone delle uova in dialetto, ma ne esistono anche in italiano, con linee melodiche differenti"

Come Plodio, anche Bormida rivive la tradizione contadina dei Cantauova, l'annuale appuntamento che anticipa la primavera. Il tempo cerimoniale che l'usanza assegna alla “Canzone delle uova” è solitamente quello della Settimana Santa, ma in qualche caso inizia già durante la Quaresima, o addirittura nel periodo di carnevale.

"Abbandonata nel secondo dopoguerra, è stata ripresa in paese negli ultimi decenni - spiega il sindaco di Bormida Daniele Galliano - In pratica un gruppo di cantori si ritrova la sera e comincia la questua di casa in casa. Entra nelle aie o nei cortili, cantando strofe accompagnati dal suono della fisarmonica, chitarre, cornamuse e tamburelli". 

"A Bormida proponiamo una variante della canzone delle uova in dialetto, ma ne esistono anche in italiano, con linee melodiche differenti", conclude il primo cittadino. 

Accolti dai proprietari, i cantori intonano canti che elogiano la casa, i proprietari stessi, poi ringraziano e si ritirano diretti verso un’altra abitazione.

Redazione