Come Plodio, anche Bormida rivive la tradizione contadina dei Cantauova, l'annuale appuntamento che anticipa la primavera. Il tempo cerimoniale che l'usanza assegna alla “Canzone delle uova” è solitamente quello della Settimana Santa, ma in qualche caso inizia già durante la Quaresima, o addirittura nel periodo di carnevale.
"Abbandonata nel secondo dopoguerra, è stata ripresa in paese negli ultimi decenni - spiega il sindaco di Bormida Daniele Galliano - In pratica un gruppo di cantori si ritrova la sera e comincia la questua di casa in casa. Entra nelle aie o nei cortili, cantando strofe accompagnati dal suono della fisarmonica, chitarre, cornamuse e tamburelli".
"A Bormida proponiamo una variante della canzone delle uova in dialetto, ma ne esistono anche in italiano, con linee melodiche differenti", conclude il primo cittadino.
Accolti dai proprietari, i cantori intonano canti che elogiano la casa, i proprietari stessi, poi ringraziano e si ritirano diretti verso un’altra abitazione.