Un'interpellanza per chiedere al Sindaco Caterina Mordeglia e all'assessore al turismo Stefania Sebberu delucidazioni sul progetto di realizzazione delle isole sommerse dopo la lettera dei presidenti dell'associazione dei Bagni Marini e del Gruppo Bagni Marini cellesi Paolo Guastavino e Franco Beiso i quali avevano fatto emergere le loro critiche sulla decisione dell'amministrazione (leggi QUI).
Il consigliere Jacopo Abate la presenterà nel prossimo consiglio comunale e chiederà quali sono le intenzioni dell'amministrazione in merito alla realizzazione del progetto; entro quale data deve essere indetta la gara di appalto per l’aggiudicazione dei lavori e per quando è previsto l’inizio e il fine lavori e quali sono i motivi che hanno spinto l'amministrazione comunale a non coinvolgere nella discussione di questo importante progetto, oltre i bagni marini, tutte le altre categorie commerciali presenti sul territorio ed i cittadini.
L'amministrazione Mordeglia nell'ottobre 2018 insieme a 12 imprenditori turistici che operano sulle spiagge cellesi avevano deciso di finanziare 31.720 euro (15.800 euro la parte messa degli stabilimenti balneari, circa 1300 euro a testa) per affidare l'incarico allo studio di ingegneria Sirito con la collaborazione del geologo dottor Vezzolla per sviluppare uno studio di fattibilità per il potenziamento e miglioramento delle spiagge cellesi con l'approvazione della Regione Liguria che ha competenza sul demanio.
Era stata affidata per 93mila 891 euro euro allo studio la progettazione definitiva ed esecutiva per gli interventi di difesa dell'abitato e delle spiagge a Celle Ligure e lo lo stesso era stato approvato con una progettazione definitiva esecutiva da circa 170mila euro e i lavori per un importo complessivo di 12 milioni con la Regione Liguria che aveva poi vagliato l'intervento.
Il comune aveva richiesto un contributo al Ministero degli Interni che aveva individuato l'amministrazione cellese come beneficiaria di un finanziamento da 355mila 900 euro e sono stati finanziati inoltre tramite fondi Pnrr 4 milioni e 700mila euro su proposta della Regione inviata al Dipartimento nazionale di Protezione civile.