Sta prendendo forma la nuova diga foranea di Vado Ligure. È stato infatti completato il terzo cassone e oltre il 50% dei versamenti.
Continuano in parallelo le lavorazioni per l’ampliamento e il potenziamento del muro frangi flutti a protezione del bacino portuale e della piattaforma multipurpose di Vado Ligure.
È stata varata la terza struttura cellulare ed è in corso il versamento subacqueo del materiale lapideo, proveniente dallo scavo del vicino cantiere per l’ampliamento del terminal portuale, che comporrà la base su cui verranno posati i 4 nuovi cassoni e i 13 già esistenti che verranno spostati dalla configurazione attuale a quella di progetto.
La prossima fase prevede la conclusione della realizzazione delle strutture cellulari e l’affondamento dei primi 4 moduli.
Per la costruzione dei tre cassoni sono stati utilizzati circa 12mila 900 metri cubi di calcestruzzo e 1000 tonnellate di acciaio.
In questi giorni, l'impresa sta operando agli spianamenti del fondale per permettere di portare a pari quota lo scavo di basamento che è stato realizzato ad oggi.
La realizzazione della nuova diga ha lo scopo di proteggere il bacino portuale e di migliorare l'accessibilità marittima. L’intervento insisterà su fondali con profondità variabile da 35 a 49 metri e consentirà di aumentare di circa 150 metri la larghezza in corrispondenza dell'imboccatura, migliorando la sicurezza e agevolando le manovre di accosto alla Piattaforma Multipurpose e ai vicini terminal traghetti/RoRo.
L'importo dei lavori si attesta sugli 80 milioni di euro e dovrebbero concludersi entro fine maggio 2025.