"Procedere a chiudere tratti di strade, peraltro cruciali per la mobilità locale, in assenza di un adeguato piano del traffico, sta causando gravi danni al commercio e alla viabilità locale: per questo motivo abbiamo promosso una petizione popolare per far sentire al Sindaco e alla maggioranza la voce dei tanti savonesi e non che stanno subendo profondi disagi a causa di queste scelte ideologiche e irrazionali".
Cosi commenta il Movimento 5 Stelle Savona che aggiunge: "Riteniamo miope e dannoso aver chiuso strade, tolto parcheggi a pagamento, eliminato carico-scarico e parcheggi per disabili, senza reperire nuove aree o strutture di parcheggio, progettato una seria riqualificazione urbana, potenziato il trasporto pubblico: tutte azioni che andavano messe in atto, attraverso una seria pianificazione affidata a professionisti del settore, ben prima di procedere con le pedonalizzazioni, peraltro nemmeno realmente tali perché si è scelto di realizzare delle Zone a Traffico Limitato".
"La città non può aspettare i tavoli o lunghi iter burocratici, per questo è cruciale fare immediatamente marcia indietro e ripartire da una corretta pianificazione e da importanti investimenti nella mobilità, prima di procedere a eventuali pedonalizzazioni. Senza dimenticare i problemi di sicurezza e la situazione di decoro e pulizia della città, a livelli inaccettabili per una realtà come Savona", prosegue.
"Oggi pomeriggio, sabato 25 febbraio, salvo pioggia, continueremo la raccolta firme in piazza Sisto: la petizione, priva di loghi di partito, proprio per essere promossa da chiunque condivida le criticità sollevate, è anche presente in numerose attività del centro cittadino".
"Cerchiamo di dare voce a chi sta pagando sulla propria pelle questi disagi e viene ignorato dall’Amministrazione, spesso anche sbeffeggiato e umiliato perché lamenta difficoltà, non è così che si costruisce il futuro della città, che rischia soltanto di ricevere l’ennesima mazzata dopo tanti anni di difficoltà. Non è accettabile chiedere ancora una volta sacrifici a chi, dopo tre anni dove Covid, lockdown, inflazione e caro-bollette, ha già pagato un prezzo anche troppo alto", conclude il Movimento grillino.