Attualità - 25 febbraio 2023, 12:35

Peste suina, il sindaco di Albisola ai suoi cittadini: "Non dategli da mangiare"

L'ultimo caso di positività è stato riscontrato nel primo entroterra a Pontinvrea. "Nostro malgrado, chi di competenza non ha messo a disposizione degli enti locali misure efficaci e definitive"

"In attesa di ricevere riscontri più soddisfacenti e alcune soluzioni operative più idonee alla gestione del fenomeno, si raccomanda la cittadinanza di non contribuire ad alimentare la presenza dei cinghiali mediante la somministrazione di cibo al fine di dissuadere il ritorno degli stessi nelle zone abituali”.

Il sindaco di Albisola Superiore Maurizio Garbarini preoccupato dell'aggravamento del fenomeno della presenza sempre più assidua dei cinghiali nel centro urbano, i casi di positività che si stanno avvicinando sempre di più alla costa come avvenuto nel primo entroterra di Pontinvrea e la preoccupazione di tutti i cittadini che, nell’ultimo periodo, in alcune zone della città, si trovano a fronteggiare quasi quotidianamente a far fronte agli ungulati, ha voluto intervenire sul caso chiedendo agli albisolesi di essere responsabili.

“A causa dell’emergenza della Peste Suina Africana (PSA) nei suini di allevamento e nella specie cinghiale (Sus scrofa), tra le misure di interdizione assunte dall’autorità competente, è stato impedito lo svolgimento dell’attività venatoria in tutto il comprensorio che comprende anche le aree interne, le alture del Comune di Albisola durante la stagione autunnale trascorsa e quella invernale in corso - puntualizza il primo cittadino - Questo scenario ci pone di fronte ad una situazione contingente urgente e ad un problema generale e quotidiano ossia la presenza di cinghiali nel tessuto urbano. Come provato da testimonianze dirette ma soprattutto dai molteplici contenuti  foto e video che circolano sul web e sui social networks, la facilità di incontro con gli ungulati è molto alta e al di là delle ironie e della simpatia che possono trasmettere in prima battuta, destano comprensibilmente numerose preoccupazioni fra la cittadinanza".

"Come ad Albisola, decine e decine di altri comuni liguri, sia interni, sia pedemontani come il nostro, si trovano però dinanzi alla mancanza di strumenti giuridici e operativi quali soluzioni pratiche risolutive  per l’eradicazione del fenomeno cinghiali all’interno del tessuto urbano - ha continuati Garbarini - L’Amministrazione Comunale si trova sprovvista di altri strumenti efficaci alla risoluzione della problematica in atto considerato il fatto che l’unica modalità prevista e autorizzata da Regione Liguria e ASL è la cattura in gabbia e la conseguente soppressione in loco dell’animale, azione che va a limitare in minima parte il fenomeno. Personalmente sono stato da subito in prima linea fra gli amministratori interessati ad approfondire il tema e a capire le modalità di limitazione e contenimento, con scarsi risultati perchè, nostro malgrado, chi di competenza non ha messo a disposizione degli enti locali misure efficaci e definitive. Continua, mediante un coordinamento con i sindaci del territorio del comprensorio, un’azione persuasiva e insistente nei confronti del Commissario incaricato alla gestione dell’emergenza della PSA e agli enti sovraordinati al fine di un rimedio risolutivo efficace".