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Attualità | 20 febbraio 2023, 19:41

Alassio, cinque nuove "Pietre della Memoria" per non dimenticare gli orrori della Shoah

La posa delle pietre, frutto del lavoro di ricerca e approfondimento degli studenti alassini, venerdì 24 febbraio presso il Monumento ai Caduti

Alassio, cinque nuove "Pietre della Memoria" per non dimenticare gli orrori della Shoah

Saranno posate presso il Monumento ai Caduti della Seconda Guerra Mondiale il prossimo venerdì 24 febbraio con una cerimonia che prenderà il via alle ore 10.30 le nuove "Pietre della Memoria" realizzate nell'ambito del progetto triennale avviato dall'istituto alberghiero alassino sul tema della Shoah, un'iniziativa che si colloca nell’ambito di un più vasto programma di salvaguardia della memoria storica dello sterminio di massa contro la popolazione di origine ebraica  e di tutte le vittime delle persecuzioni naziste, che coinvolge gli istituti scolastici cittadini.

Agli studenti, attraverso i dirigenti scolastici e i responsabili del Progetto Shoah - spiega Fabio Macheda, assessore alle Politiche Scolastiche che ha curato e supportato l’iniziativa - è stata rinvenuta la documentazione raccolta sui cittadini italiani arrestati in Alassio con l'accusa di appartenere alla 'razza ebraica' e deportati nei campi di concentramento nazisti. A loro saranno dedicate le Pietre della Memoria che saranno posizionate nei pressi del Monumento ai Caduti della Seconda Guerra Mondiale”.

Gli alunni, attraverso le pubblicazioni ANED (Associazione Nazionale Ex Deportati), ISREC (Istituto Storico della Resistenza) e la piattaforma del Centro di Documentazione Ebraica – Digital Library hanno raccolto la documentazione inerente le indagini di polizia, i verbali di arresto e la confisca dei beni dei cittadini arrestati  e hanno portando avanti, con la autorizzazione della Soprintendenza, il progetto per la posa delle “Pietre della Memoria” per onorare il ricordo delle persone decedute nei campi di concentramento nazisti e collegate ad Alassio, come ultima dimora ovvero luogo di arresto.

Quattro le pietre intitolate a persone deportate il 15 aprile 1944 nella Città del Muretto: una per Palmira Colonna e la figlia Elena Levi, la prima morta ad Auschwitz e la seconda invece sopravvissuta, una per Roberto Wollisch deportato e deceduto a Buchenwald , un'altra per i coniugi Rosetta Fubini e Teodoro Sacerdote entrambi deceduti ad Auschwitz e infine una per Aurelia Josz, anch'ella deceduta ad Auschwitz. Una pietra sarà quindi per Pia Bachi, arrestata sempre ad Alassio ma il 7 dicembre 1943 e deceduta ad Auschwitz.

Insieme alle istituzioni e ai rappresentati dell’Istituto Giancardi Galilei Aicardi, con gli studenti che hanno preso parte al progetto, sarà presente il Presidente ANED di Savona Simone Falco​, il parroco della parrocchia di Sant’Ambrogio nonché direttore dell’Ufficio di Curia per l’Ecumenismo e il Dialogo Interreligioso don Gabriele Corini e il rabbino capo della Comunità Ebraica di Genova Giuseppe Momigliano.  Ad accompagnare la cerimonia la Alassio Casual Orchestra dell’Istituto Giancardi Galilei Aicardi diretta dai maestri Mauro Borri, Davide Di Carlo, Lavinia Carbone e Raffaele Esposto. Madrina dell’evento Nina Otrosdenova, famigliare di un deportato.

La giornata nel segno della memoria proseguirà presso la parrocchia di Sant’Ambrogio dove grazie alla direzione artistica di ParoleSuoni APS, alle ore 21 si terrà il concerto spettacolo Musik Macht Frei – Il Violino della Shoah, spettacolo scritto e diretto da Davide Nochi con la partecipazione della violinista Alessandra Sonia Romano che suonerà il “Violino della Shoah”; di Zoe Nochi ne lruolo di Eva Maria Levy e con l’esclusiva partecipazione di Arianna Becheroni.

Alessandra Del Mastro ha curato la direzione musicale, Ilaria Suss le coreografie di uno spettacolo che saprà toccare l’anima dei presenti.

Ingresso libero​

 

 

Redazione

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