Politica - 19 febbraio 2023, 12:24

"Pedonalizzazioni, così no!". A Savona scatta la raccolta firme del Movimento 5 Stelle

Avviata una petizione da presentare al Comune chiedendo prima un nuovo piano di mobilità, redatto da professionisti del settore: "Altrimenti si fa un buco nell'acqua"

Non si arrende alla bocciatura dell'ordine del giorno presentato nell'ultimo Consiglio Comunale il gruppo del Movimento 5 Stelle di Savona. E così, dopo un'accesa discussione a Palazzo Sisto, la richiesta di rivedere il provvedimento di pedonalizzazione del centro cittadino è sceso letteralmente tra le strade del capoluogo.

Proprio in corso Italia, nel cuore della Città della Torretta e della polemica, dove nella giornata di ieri (sabato 18 febbraio, ndr) è stato allestito il banchetto (come già fatto da parte della Lega una settimana prima) per raccogliere le firme per la petizione contro la chiusura completa non solo dell'arteria centrale ma anche di alcuni tratti stradali non lontano raccogliendo inoltre alcune proposte di mobilità cittadina.

La proposta dei pentastellati è semplice: "Chiediamo di revocare le decisioni prese e di elaborare un nuovo piano di mobilità, redatto da professionisti del settore. Le pedonalizzazioni possono essere utili per la città, ma senza un serio piano di mobilità e relativi investimenti rischiano di essere solo un grande buco nell'acqua".

Diversi sono gli aspetti che andrebbero analizzati e rivisti secondo il Movimento prima di passare a una pedonalizzazione come quella attutata dalla Giunta Russo: "Le linee di TPL devono essere completamente revisionate, servono autobus moderni e sicuri per utenti e personale viaggiante - spiegano - Servono più parcheggi a servizio del centro e dei quartieri, non si può pensare che basti solo piazza del Popolo e impedire ai cittadini delle periferie di poter accedere al centro cittadino, altrimenti si danneggia ulteriormente il commercio locale in favore dei centri commerciali".

Ma le richieste non riguardano solo l'aspetto legato ai clienti. Dai pentastellati la proposta è quella di "abbonamenti e tariffe agevolate per titolari e dipendenti delle attività che sono obbligati a recarsi in centro città per lavorare".

Inoltre, continuano, "nelle vie che sono state chiuse deve comunque essere sempre garantito l'accesso ai mezzi di carico-scarico merci a qualunque orario e devono essere mantenuti i parcheggi per disabili, oggi dimezzati a seguito delle chiusure".

Circa un centinaio sono state le firme raccolte finora, non solo attraverso il banchetto: la petizione è infatti stata proposta senza simboli di partito e sarà disponibile anche per i commercianti che la vorranno tenere nei negozi.

Redazione