Un parere favorevole ai progetti per il potenziamento della rete di videosorveglianza presentati e un quadro confortante, seppur ulteriormente migliorabile, circa quanto già in opera.
Questo il risultato della riunione del Comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza pubblica tenutosi presso la Prefettura di Savona, a cui hanno partecipato anche il Questore e diversi rappresentanti delle forze dell'ordine oltre ai sindaci dei Comuni che hanno presentato istanza per ottenere dal Ministero dell’Interno finanziamenti necessari per l'installazione di nuovi sistemi di videosorveglianza.
Nel corso dei lavori sono stati esaminati i progetti presentati dalle amministrazioni comunali di Altare, Andora, Balestrino, Bardineto, Boissano, Borgio Verezzi, Cairo Montenotte, Carcare, Celle Ligure, Garlenda, Giustenice, Giusvalla, Mallare, Massimino, Millesimo, Quiliano, Savona/Albisola Marina, Spotorno, Testico, Toirano, e Unione dei Comuni del Beigua (Sassello e Urbe) sui quali è stato espresso dal Comitato, all’unanimità, un parere preliminare favorevole alla loro realizzazione.
La documentazione istruttoria relativa a ciascun progetto, alla quale verrà allegato il parere del Comitato, sarà adesso inoltrata all’apposita Commissione ministeriale incaricata di formare, a livello nazionale, la graduatoria definitiva degli enti richiedenti, che terrà conto degli indici di delittuosità rilevati in ciascun territorio comunale ai fini dell’ammissione a finanziamento degli interventi nei limiti della dotazione economica complessiva che è pari a 36 milioni di euro.
Nel prosieguo dell'incontro i membri del Comitato hanno condotto un’aggiornata ricognizione della situazione dell’ordine e della sicurezza pubblica nella provincia che evidenzia gli elevati standard dei servizi di prevenzione generale svolti dalle Forze di polizia.
Nel corso del 2022 sono state controllate oltre 192mila persone e più di 88mila veicoli su strada, con l’arresto di oltre 430 soggetti e la denuncia in stato di libertà di oltre 3mila.
L'analisi di contesto non ha evidenziato particolari criticità proprio grazie all’efficacia dell’azione di prevenzione e contrasto, testimoniata dai dati già citati e in relazione alla quale il Prefetto ha colto l’occasione per rinnovare il proprio apprezzamento ai responsabili delle Forze dell'ordine, è stata evidenziata la necessità di continuare a monitorare le dinamiche evolutive delle fenomenologie criminose di maggiore allarme sociale, tra cui i cosiddetti reati predatori, che impattano negativamente sulla “sicurezza percepita” dai cittadini.
Il tutto allo scopo di valutare la tempestiva rimodulazione delle strategie di intervento, anche attraverso il ricorso, se necessario, a dispositivi di controllo “ad alto impatto” e all’impiego di asset operativi interforze.