Sono 7 le manifestazioni d'interesse inviate al comune per la futura gestione del chiosco Girasole di Piazza del Popolo a Savona.
"Nei prossimi giorni verranno guardate e sulla base delle ispirazioni che la città propone faremo uscire il bando" ha detto il vicesindaco e assessore al commercio Elisa Di Padova.
Il comune nel febbraio del 2022 aveva infatti chiesto e poi ottenuto il dissequestro del chiosco dal Tribunale ottenendo le chiavi.
I soggetti interessati dopo aver preso atto dello stato di degrado dell'immobile potevano infatti manifestare il proprio interesse a valorizzarlo tramite un intervento di ristrutturazione che, oltre a migliorarne le prestazioni edilizie, strutturali ed impiantistiche, ne riqualifichi e rivaluti l'uso, nel rispetto dello strumento urbanistico, proponendo eventuali, nuove destinazioni finalizzate allo svolgimento di attività economiche o attività di servizio per i cittadini.
"Il Comune di Savona potrà valutare la compensazione parziale o totale del canone al fine di incentivare l'investimento del concessionario, da individuati a mezzo di successiva gara ad evidenza pubblica. Verranno, inoltre, valutate positivamente progettualità da attivare in sinergia con il Comune che valorizzino e animino l'intera area (giardini, palco, etc.) anche con il coinvolgimento delle associazioni e del tessuto commerciale" avevano puntualizzato dall'amministrazione. Il contratto di concessione, che sarà precisata al momento dell'avvio di una eventuale gara, avrà una durata minima di sei anni e il concessionario potrà recedere dal contratto con preavviso scritto di sei mesi.
Il futuro concessionario eseguirà a proprie totali cura e spese i lavori di adeguamento e adattamento (ordinari e straordinari) connessi e necessari al tipo di attività che intende svolgere nell'immobile tramite autorizzazione e verifica da parte degli uffici comunali. Saranno a carico dello stesso gli interventi di manutenzione ordinaria dell'immobile per l'intera durata del rapporto. A carico invece del Comune proprietario gli interventi di manutenzione straordinaria successivi. Il concessionario assumerà a proprio carico per tutta la durata del rapporto gli oneri accessori (allacciamenti e consumi di acqua, luce, gas, riscaldamento, ecc.) ed ogni tassa, tributo ed imposta diretta o indiretta inerente il rapporto oltre agli oneri assicurativi.
Una proposta, inviata al comune tra le 32 dei patti di collaborazione, per l'utilizzo del chiosco è stata presentata anche da Arci che ha pensato all'utilizzo come bookcrossing/zona di accoglienza.
Lo scorso 1 febbraio la discussione sul chiosco era sbarcata nella prima commissione consiliare e in quell'occasione era stato annunciato che erano, a quel momento, giunte due manifestazioni d'interesse. In 9 giorni sono praticamente triplicate.