Attualità - 12 febbraio 2023, 14:34

Restyling teatro Chiabrera, slitta il fine lavori: gli interventi su Piazza Diaz dovrebbero concludersi entro l'estate

Per vedere concluse le lavorazioni all'interno del teatro ci vorrà più tempo. A breve via allo spostamento dell'edicola

Via libera a Savona a breve allo spostamento dell'edicola e entro l'estate dovrebbe essere pronta Piazza Diaz.

Cambia così il cronoprogramma per la conclusione degli interventi all'esterno e all'interno teatro Chiabrera di Savona che era previsto inizialmente, come specificato dal cartello dei lavori, per la fine di febbraio.

All'interno le lavorazioni si prolungheranno ulteriormente.

"C'è stata una valutazione da parte della Sovrintendenza che ha dato delle prescrizioni perché sono state ritrovate delle pareti dipinte che vanno salvaguardate, si verificherà un po' di ritardo per quello - ha spiegato l'assessore ai lavori pubblici Lionello Parodi - poi così potrà essere effettuata la sistemazione degli impianti di condizionamento.A breve dovrebbe avvenire lo spostamento dell'edicola nello spazio di fronte alla sistemazione attuale ed entro l'estate dovrebbe essere pronta la piazza".

Nel frattempo in settimana sono stati effettuati gli interventi per la creazione del marciapiede lato via Famagosta.

 

Gli interventi di riqualificazione sono stati finanziati grazie all'utilizzo di 1 milione e 200mila euro del Fondo strategico regionale, 300mila euro di risorse proprie comunali e ulteriori 640mila precedentemente destinati ai pilomat per delimitare il mercato del lunedì che con lo spostamento in via Paleocapa non sono più serviti.

Sull’edificio sono previsti interventi che consentiranno l’adeguamento normativo degli spazi, la realizzazione di un bar autonomo direttamente connesso alla sala del “Ridotto” e un ascensore esterno, oltre ad una seconda uscita di sicurezza, per il superamento delle barriere architettoniche per rendere accessibile e adeguata dal punto di vista della prevenzione incendi la sala in questione.

Al quarto piano è previsto il rifacimento della scala interna ad uso dei locali ex Cai presenti sul lato di via Famagosta, l'inserimento di servizi igienici, un locale tecnico e la riqualificazione degli spazi ad uso uffici. Verrà inoltre riqualificata la galleria affacciata sul “Ridotto” con la rimozione dell'attuale vetrata e il collegamento tramite rampa di scale con gli spazi distributivi esistenti a sud.

Il progetto, inoltre, prevede la riqualificazione della piazza antistante al teatro, con la valorizzazione dei filari di leccio posizionati ai lati dell’area e degli spazi sottostanti a quest’ultimi anche dal punto di vista naturalistico e ambientale, attraverso l'inserimento di vasche verdi secondo la pendenza della piazza sul lato di Via Famagosta e l'inserimento di una "linea d'acqua" sul lato opposto, oltre al rifacimento della pavimentazione della piazza e della viabilità laterale di accesso al nuovo ascensore di accesso al "Ridotto".

Sarà completato l'intervento esterno riorganizzando e riqualificando tutta la piazza Diaz anche nella parte antistante l'edificio delle poste, racchiusa tra Via Pertinace, Via Au Fossu e Via dei Mille.

Il comune a luglio 2022 era stato inoltre ammesso al finanziamento Pnrr per i lavori di efficientemento energetico del teatro ed erano stati affidati i lavori all'impresa. Prima di quest’ultimo bando Pnrr l’amministrazione si era aggiudicata anche il finanziamento della Fondazione Compagnia di San Paolo (67mila euro) per completare le progettazioni già in atto sul Chiabrera con lo scopo di ottenere una struttura adeguata alle normative in materia energetica, impiantistica e per provvedere a una rifunzionalizzazione degli spazi accessori alla sala teatrale.

Lo scorso 29 agosto il sindaco Marco Russo insieme con gli assessori Ilaria Becco, Nicoletta Negro, Lionello Parodi, al sovrintendente Andrea Canziani, all'ingegnere del Comune Marco Delfino, ai progettisti di Neostudio e ai responsabili dell'impresa avevano comunque fatto il punto della situazione sul cantiere. Sulla piazza erano state collocate delle vasche in legno  per poter fare una simulazione dal vivo dell'organizzazione dello spazio e lo stesso procedimento era stato svolto anche per la fontana a raso.

Al termine erano state concordate alcune modifiche che consentissero di ampliare il numero di sedute, dunque gli spazi per l'aggregazione, e di mantenere un ampio spazio vuoto nella parte centrale per consentire la versatilità di utilizzo. Nell'occasione era stato svolto anche un sopralluogo nella parte interna del teatro in cui erano già iniziati i lavori.