"Una riflessione sulla situazione tragica delle Autostrade in Liguria".
A scriverla un nostro lettore, Cesare Badoino, chirurgo della mano all'ospedale San Paolo di Savona.
"Tutti dicono che ci vogliono 'Nuove Infrastrutture' Sono 20 e forse più anni che lo si dice. Ma non si è fatto assolutamente niente. Bisogna immediatamente mettere in essere tutte le infrastrutture già progettate, dalla Albenga-Predosa, alla Gronda, al Terzo Valico e naturalmente e certamente non ultimo il completamento del raddoppio della ferrovia che ci collega alla Francia.
In buona sostanza tutte le opere, sia su gomma che su ferro... da Ventimiglia a Sarzana... devono essere messe in programmazione. Ma vi è una infrastruttura che, per importanza, viene prima di tutte queste pur fondamentali. Intendo parlare della realizzazione di una "Nuova Autostrada a monte"(A10 e A12), è assolutamente inutile creare nuove opere, certamente necessarie, ma senza una nuova autostrada tutto il traffico confluirebbe in un imbuto, in particolare fra Savona e Genova e fra Imperia e il Confne di Stato.
Bisogna tenere, in massima considerazione, la futura realizzazione della nuova Diga Foranea del porto di Genova e la nuova piattaforma del Porto di Vado Ligure.
A regime, in considerazione dell'aumento dei traffici, è stimata una movimentazione su gomma superiore del 40%. Il finanziamento dovrà essere chiesto, con un progetto che comprenda tutte tali infrastrutture ed anche in considerazione della congiuntura dovuta al Covid. Il progetto è da inserirsi nel "Recovery plan" come molte delle opere sopra elencate.
La "Nuova A10" è una infrastruttura strategica di" interesse europeo" in quanto mette in comunicazione diretta due Stati membri: Italia e Francia. E' del tutto evidente che, per considerandosi come Recovery fund e quindi da inserirsi nel Recovery plan, il progetto deve essere congiunto e condiviso con i Cugini d'Oltralpe perchè anche la Costa Azzurra necessita di un raddoppio autostradale. Tale infrastuttura non solo non è stata inserita nel "Recovery plan" ma neanche se ne parla.
Una vera follia e mancanza di una lungimirante programmazione che ci relegherebbe certamente fuori dall'Europa che conta".