Attualità - 01 febbraio 2023, 17:57

Videosorveglianza, disagio giovanile e beni confiscati: tanti i temi sul tavolo del Comitato di Ordine Pubblico e Sicurezza ad Albenga

13 i Comuni coinvolti in questa prima seduta "itinerante" dell'organo coordinato dalla Prefettura: molti i temi affrontati e non solo legati strettamente alla sicurezza sul territorio

Si è svolto stamani, per la prima volta in formato "itinerante" presso la sala consiliare del Comune di Albenga, l'incontro del Comitato Provinciale per l'Ordine e la Sicurezza Pubblica al quale hanno partecipato, oltre ai vertici delle Forze di Polizia, il rappresentante della Provincia e i sindaci di Albenga, Balestrino, Borghetto S. Spirito, Borgio Verezzi, Ceriale, Finale Ligure, Giustenice, Loano, Magliolo, Pietra Ligure, Rialto e Tovo San Giacomo.

Durante i lavori è stato condiviso con gli Amministratori locali un aggiornamento sulla situazione della sicurezza pubblica nei territori dei comuni coinvolti senza l'evidenziarsi di particolari criticità grazie alla costante azione delle forze dell'ordine.

Il Prefetto Gullotti ha quindi sottolineato il ruolo del Comitato come punto di incontro per le politiche di sicurezza pubblica precisando che la modalità di riunione decentrata verrà replicata in altri centri del savonese per essere più vicini alle esigenze dei alla realtà e alle problematiche dei singoli territori e alle istanze dei loro cittadini, oltre a manifestare la propria disponibilità a replicare nei diversi centri quanto già sottoscritto a Savona con la stipula di appositi Patti di Sicurezza sia per i singoli Comuni o per ambiti territoriali più ampi a seconda della dimensione delle esigenze che saranno segnalate.

Per la prossima estate, durante la quale il territorio vedrà un incremento di presenze legate ai flussi turistici e il fiorire della "movida" specialmente nelle ore notturne, è stato chiesto agli amministratori comunali di pianificare in anticipo, in particolare usando l'esperienza acquisita l'estate scorsa, di organizzare una serie di iniziative e di interventi per prevenire problemi legati agli assembramenti in aree pubbliche e alle aperture di locali pubblici e discoteche. Per fare ciò, è stato indicato come necessario identificare le aree urbane più impegnative da tal punto di vista e utilizzare i mezzi a disposizione dei tutti gli strumenti di polizia amministrativa che l’ordinamento offre agli enti locali, aggiornando, se necessario, i regolamenti comunali in materia per adeguarli alle normative contenute nei cosiddetti “pacchetti sicurezza”.

Durante la riunione del Comitato, è stata sottolineata l'importanza del sistema di videosorveglianza nel supporto alle attività di polizia, sia per controllare il territorio sia per le fasi investigative. A tal proposito, sono stati considerati favorevolmente sia la realizzazione di un’ampia copertura dei rispettivi territori da parte di alcuni enti, sia la richiesta di altri di fondi derivanti dal Pnrr o dal Fondo Sicurezza per progetti già predisposti. Il Prefetto ha comunque ribadito la necessità dell’utilizzo di risorse proprie per l’implementazione di questi sistemi di videosorveglianza da parte dei Comuni che non avessero possibilità di accedere ai finanziamenti.

Si è poi affrontato il tema legato alle generazioni più giovani. La Prefettura, insieme all'Ufficio Scolastico Provinciale e alle forze di polizia, ha presentato un'iniziativa chiamata "A scuola di legalità" per rafforzare i contatti con la scuola e contrastare il disagio giovanile, che sta diventando un problema sempre più diffuso e preoccupante, spesso legato all'uso di droghe. Questa iniziativa prevede un ciclo di incontri presso le scuole della provincia per diffondere la cultura della legalità e prevenire comportamenti negativi. I temi trattati includono bullismo, cyberbullismo, dipendenze digitali, violenza di genere, tutela dei soggetti fragili, educazione alla legalità ambientale, legalità e cittadinanza attiva, immigrazione e integrazione.

Infine, è stata effettuata un'indagine approfondita sui beni confiscati alla criminalità organizzata nei comuni di Albenga, Loano e Pietra Ligure per assicurare che vengano effettivamente utilizzati per scopi sociali.

Redazione