Politica - 31 gennaio 2023, 16:04

Emissioni benzo(a)pirene a Cairo, Lambertini: "Provincia e Arpal enti controllori, disponibili ad ogni collaborazione"; Ferrari: "Bisogna intervenire subito"

Il gruppo di opposizione Cairo in Comune ha presentato un'interrogazione: "Gli esuberi derivano da fonte industriale, quindi dallo stabilimento dell'Italiana Coke"

Emissioni di benzo(a)pirene oltre i limiti di legge per il settimo anno consecutivo. L'argomento è stato discusso ieri pomeriggio in Consiglio comunale. Il gruppo di opposizione Cairo in Comune ha interrogato il sindaco Paolo Lambertini. Nel mirino dei consiglieri comunali Giorgia Ferrari e Silvano Nervi l'operato dello stabilimento Italiana Coke a Bragno

"Il comune non è deputato al ruolo di ente controllore. Questo compito spetta in primis alla provincia e ad Arpal. Noi ci siamo adoperati per far approvare il piano regionale per la qualità dell'aria. Inoltre mi preme sottolineare che c'è un'AIA da rispettare. Siamo disponibili ad ogni collaborazione", commenta il primo cittadino Lambertini

"Fino al 2017 il comune non era a conoscenza della situazione benzo(a)pirene, nonché del monitoraggio e della sua capacità inquinante. Con lo spostamento di una delle centraline presenti sul territorio, dalla frazione di Bragno al centro abitato di Cairo (zona Villa Sanguinetti, ndr), il quadro è diventato più chiaro. I valori registrati, molto più bassi rispetto a quelli rilevati nella zona industriale, hanno permesso la definizione di un valore di fondo urbano, ascrivendo il benzo(a)pirene alle lavorazioni di cokeria. L'azienda quindi deve prendere le misure necessarie per ridurre tali emissioni", conclude Lambertini

Nel testo dell'interrogazione i consiglieri comunali di Cairo in Comune hanno chiesto al comune di attivarsi presso la Regione non solo per avere il dato complessivo relativo all'anno 2022 del valore medio annuale di presenza di benzo(a)pirene in atmosfera registrato dalle centraline poste sul territorio comunale e sapere se negli ultimi mesi si siano registrati picchi giornalieri superiori almeno al triplo di questo indicatore. Ma anche per intervenire a tutela della salute dei cittadini con tutti gli strumenti e gli atti idonei al fine di ottenere la cessazione di emissioni in atmosfera di BaP superiori al limite di norma.

"I dati degli ultimi tre mesi non ci sono ancora, ma secondo i nostri calcoli, su valori ufficiali forniti dalla Regione, anche se i rilevamenti fossero pari a zero, si supererebbe comunque i limiti previsti dalla legge", spiega la consigliera Giorgia Ferrari

"Con il posizionamento della centralina nella zona di Villa Sanguinetti abbiamo finalmente capito che la maggior parte delle emissioni di benzo(a)pirene derivano da fonte industriale, e quindi dallo stabilimento dell'Italiana Coke, come si evince dalla risposta del sindaco alla nostra interrogazione". 

"I tavoli tecnici, le telecamere e altri piani di azioni vanno bene, ma è giunto il momento di agire. Bisogna fare qualcosa di concreto per mettere fine a questa problematica. Il benzo(a)pirene è cancerogeno. Il sindaco è responsabile della salute dei cittadini, quindi deve agire quanto prima a tutela di tutti", conclude la Ferrari

Sull'argomento è intervenuto anche il gruppo di minoranza +Cairo: "Abbiamo chiesto in Consiglio comunale la convocazione di una commissione ad hoc, anche eventualmente alla presenza di Arpal, al fine di trattare un tema indubbiamente importante. Riteniamo che su tale tema, con dati ancora gravi e ampiamente superati, non ci possa essere sempre una totale assenza di informazione e discussione all'interno del Consiglio comunale".