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Attualità | 30 gennaio 2023, 12:39

Albenga, dopo diversi anni e ricorsi chiuso il bando per la farmacia di via Dalmazia: ad aggiudicarselo la San Rocco

L'aggiudicazione in via provvisoria, per le verifiche del caso, alla dottoressa Manzi per 2 milioni. Il sindaco Tomatis: "I fondi incassati finanzieranno diversi interventi per la nostra città"

Albenga, dopo diversi anni e ricorsi chiuso il bando per la farmacia di via Dalmazia: ad aggiudicarselo la San Rocco

"Nei giorni scorsi è stata assegnata in via provvisoria la farmacia di via Dalmazia. Il bene è stato valorizzato al massimo dai privati che hanno formulato un'offerta economica di 2 milioni di euro e, pertanto, riteniamo che i nuovi proprietari offriranno un servizio adeguato all'investimento ai cittadini. A fronte di questa vendita avremo la possibilità di fare investimenti che finanzieranno diversi interventi per la nostra città". Ad affermarlo il sindaco di Albenga Riccardo Tomatis in merito all’annosa vicenda legata alla vendita della farmacia San Marco di via Dalmazia.

Al bando hanno partecipato 5 soggetti distinti. La farmacia ingauna è stata assegnata in via provvisoria, per consentire le verifiche del caso, alla dottoressa Manzi, titolare della Farmacia San Rocco di Ceriale, che se l’è aggiudicata con un’offerta del valore di 2 milioni.

Dopo la messa in vendita nel 2018, le dipendenti della farmacia di Albenga, dottoresse Varrasi e Sconti, come previsto dalla gara che aveva seguito le indicazioni dell’art. 12 comma 2 L. 362/1991, avevano esercitato un diritto di prelazione concesso ai dipendenti che la Corte di Giustizia Europea, esprimendosi su di un caso analogo in un comune italiano, definì "non idoneo a garantire" e "assicurare una migliore gestione del servizio farmaceutico". Sentenza condivisa prima dal Tribunale Amministrativo e poi dai giudici dell'organismo con sede a Roma.

La sentenza resa nota il 15 febbraio 2021, annullò quindi la determina dell'amministrazione comunale ingauna con cui tale farmacia veniva aggiudicata definitivamente alle due ex dipendenti, rimettendo in ballo il futuro dell'attività, da assegnarsi mediante un nuovo bando, consigliando l'inserimento di un punteggio da attribuire alle ex dipendenti "cui la stessa sentenza della Corte di Giustizia riconosceva espressamente 'meritevolezza' come proporzionato mezzo di 'valorizzazione' delle competenze acquisite".

Maria Gramaglia

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