Il Salvadente - 29 gennaio 2023, 08:41

Uso dei colluttori: facciamo un po’ di chiarezza

Cari Lettori, mi capita spesso di sentire parlare di collutori e molte delle persone che li utilizzano sono convinte che siano fondamentali per la propria igiene orale domiciliare

Cari Lettori, mi capita spesso di sentire parlare di collutori e molte delle persone che li utilizzano sono convinte che siano fondamentali per la propria igiene orale domiciliare. È opportuno fare un po’ di chiarezza.

Esistono fondamentalmente due categorie di collutori:

·         Quelli “da banco” o da supermercato

·         Quelli che contengono la clorexidina

I primi hanno un effetto molto limitato sulla placca batterica, non sono in grado di sostituire il lavoro del filo interdentale (tantomeno quello dello spazzolino!); lasciano però un gusto piacevole, un alito fresco e possono essere utilizzati senza particolari limitazioni.

I secondi (quelli con la clorexidina allo 0,2 %) sono efficaci sulla placca batterica e possono sostituire (per un breve periodo) la rimozione meccanica della placca con filo e spazzolino. Vanno utilizzati, su indicazione del dentista, in casi particolari:

·         Dopo un intervento chirurgico come l’estrazione di un dente o l’inserimento di un impianto per mantenere ”disinfettata” la zona della ferita

·         Nella fase acuta di una gengivite, per superare un momento difficile e facilitare l’intervento strumentale del dentista o dell’igienista

·         In caso di problemi con la nascita di un dente del giudizio, su indicazione del dentista e in attesa del suo intervento

I collutori con la clorexidina non possono essere utilizzati in modo continuativo perché hanno degli effetti collaterali dovuti al fatto che “aderiscono” ai tessuti della bocca e della lingua per esplicare il loro effetto:

·         Alcuni lasciano delle macchie sui denti (facilmente rimovibili a fine trattamento)

·         Possono alterare il gusto degli alimenti (facendoli percepire come amari o insipidi)

·         Modificano l’equilibrio del nostro microbiota (cioè la tipologia di batteri che popola normalmente la nostra bocca, compresi quelli non dannosi)

È quindi importante avere le giuste aspettative e, in caso di dubbi, farsi consigliare dal proprio dentista.

Vi ricordo che, se avete dubbi o domande sugli argomenti che tratto per voi, potete visitare il sito www.ildentistadeibambini.it o scrivermi a dottore@attiliovenerucci.it : risponderò privatamente e, se la domanda sarà di interesse generale, potrà essere il tema di un prossimo Salvadente 

Dr. Attilio Venerucci

Prof. A contratto c/o

Master in Laser Dentistry

Università degli Studi di Genova