Politica - 27 gennaio 2023, 11:04

Altare, il 2 febbraio la situazione dell'ex Savam arriva in Consiglio comunale

La convocazione, richiesta dal gruppo "Altare con noi insieme" e dalla consigliere indipendente Rita Scotti, alle 10.30 nel Museo dell'Arte Vetraria

Si terrà il 2 febbraio alle ore 10.30 al Museo dell'Arte Vetraria Altarese e in seduta straordinaria, il Consiglio comunale aperto richiesto dal gruppo di opposizione "Altare con noi insieme" e dalla consigliere indipendente Rita Scotti per parlare della situazione generale dell'ex vetreria Savam.

Come oramai noto, dopo un sopralluogo da parte dei vigili del fuoco lo scorso settembre, la struttura è stata dichiarata pericolante. Questo ha causato la chiusura alla viabilità di via XVV Aprile e via Cesio, dividendo il paese in due parti.

Da qui l'ultima presa di posizione del gruppo di minoranza che aveva chiesto al sindaco Briano "soluzioni a breve termine per la riapertura al transito delle due vie pubbliche, la competenza dei costi relativi in caso di inadempimento della proprietà, l'impegno di spesa e modalità eventuali per il recupero delle somme, gli accordi con la Soprintendenza, nonché i progetti a lungo termine per lo sviluppo dell'area, in modo tale da renderla compatibile per un potenziale interesse, sostenibile dal punto di vista imprenditoriale e quindi, per un’effettiva riqualificazione". 

"Convocare una seduta del Consiglio comunale straordinario di giovedì alle 10.30 del mattino è assurdo, ma soprattutto non è mai accaduto prima. Chissà per quale motivo, poi - commenta la consigliera comunale indipendente Rita Scotti - Chi si accontenta (di non essere criticato pubblicamente), gode. Avevamo inoltre richiesto di discutere un regolamento perché situazioni di degrado e abbandono come quella dell'ex Savam non potessero più avvenire. Di questa richiesta non vi è traccia. Capisco che non si possa deliberare niente in una seduta di Consiglio comunale straordinario, ma sarebbe stato corretto, trasparente e vantaggioso per gli altaresi quantomeno discuterne". 

Redazione