La giunta comunale di Savona, vista la particolare congiuntura economica, ha deliberato modifiche al sistema tariffario dei servizi sociali che prevede l'innalzamento delle fasce reddituali ISEE.
“Si tratta – spiega l'assessore al Welfare e alla Comunità Riccardo Viaggi – di un provvedimento che consideriamo necessario per venire incontro alle esigenze delle famiglie e dei pensionati che si trovano in un periodo di particolare difficoltà economica amplificata dal caro bollette e dagli anni della pandemia. In questo senso, ad esempio, a fronte di un lieve ritocco delle tariffe, abbiamo portato la prima fascia ISEE, quella del minimo vitale che garantisce la gratuità dei servizi domiciliari, da 8.300 euro a 9.260. O, ancora, abbiamo preso altri provvedimento come ripristinare a 500 euro mensili il contributo alle famiglie affidatarie che nel 2016 era stato ridotto a 400 euro”.
Per quanto riguarda le altre fasce ISEE l'innalzamento, che è calcolato in relazione all'adeguamento Istat, è stato così stabilito:
la seconda fascia passa da 9.261 a 13.160
la terza da 13.161 a 17.060
la quarta da 17.061 a 20.960
Le quote di compartecipazione dipendono dal tipo di servizio.
Il provvedimento riguarda i servizi del Regolamento dei Servizi Sociali, ovvero:
l'assistenza domiciliare tutelare e familiare rivolta ad anziani e categorie svantaggiate
il servizio di pasti caldi a domicilio
il servizio di inserimento in strutture residenziali
il soggiorno climatico per disabili
il servizio di trasporto di persone disabili a centri socio-educativi
i servizi di sostegno economico
il contributo alle famiglie per l'affido
la tabella di compartecipazione dei minori in struttura
le agevolazioni tariffarie sul trasporto pubblico locale
il servizio di trasporto individualizzato
il soggiorno climitaco per anziani.