"L’iniziativa di premiare il Comitato Croce Rossa di Loano concedendo loro più spazi a fronte di un investimento importante da parte loro non può che essere ammirevole. Quello che ci lascia perplessi sono le modalità con cui questa operazione avviene e i principi fondanti su cui si basa, andando a far condividere realtà, che in caso di emergenza devono avere tutte un’autonomia di gestione".
Cosi commenta il gruppo di opposizione Nuova Grande Loano che aggiunge: "Un conto è l’emergenza sanitaria, la chiamata al 118 che ogni cittadino è abituato a fare e che trova nel Comitato CRI una risposta professionale ed immediata; un conto sono le allerte meteoreologiche, gli incendi boschivi e tutto ciò che comporta un’emergenza da rischi naturali, dove il nostro Gruppo Intercomunale in sinergia con l’Associazione Radioamatori, il soccorso Alpino e l’Associazione Nazionale Carabinieri hanno dato prova in questi anni di essere pronti ed attivi a fronteggiarle".
"La palazzina di Via Magenta, destinata al polo del soccorso, dal 2014 è sede del Centro Operativo Misto (C.O.M.) di Protezione civile, che in caso di emergenza di Protezione civile sovracomunale è attivata direttamente dalla Prefettura di Savona, e dal 2017 è sede del C.O.C., ovvero Centro Operativo comunale che viene attivato in caso di allerta metereologica Arancione, e comunque quando il servizio di Protezione civile lo ritiene. Queste due sedi hanno necessità di avere spazi dedicati e pronti all’uso in caso di evenienza. Fino a qualche mese fa lo erano, oggi non più".
"Con Delibera di Giunta Comunale n. 123 del 2022 l’amministrazione Lettieri ha sottoscritto una convenzione con la Croce Rossa -Comitato di Loano per la concessione a titolo oneroso dell’intero immobile di via Magenta, con, testuali parole “possibilità di conglobare in tali spazi le attività di Associazione di Protezione civile…”. Inoltre la CRI a proprie spese effettuerà lavori all’interno dello stabile".
"Con questo principio, gli spazi all’interno della Palazzina sono stati ripensati in funzione delle necessità di Croce Rossa, non pensando che ospitando il Gruppo Intercomunale di Protezione Civile e le associazioni afferenti hanno fatto perdere l’operatività che tali gruppi hanno. Le sale C.O.M. e C.O.C. sono diventate sale per la convivialità dei Volontari e solo all’occorrenza attivabili per gli scopi che sono adibite; al Gruppo Intercomunale di Protezione civile è riservata una stanza, ai Radioamatori è stato ridotto lo spazio, così come al Soccorso Alpino e l’Associazione Nazionale dei Carabinieri è stata allontanata", aggiungono da Nuova Grande Loano.
"Da non dimenticare, inoltre, che il Servizio di Protezione Civile- A.I.B. in capo al Comune in caso di Allerte e di successiva emergenza deve essere attivo in poche ore e deve avere in capo tutte le funzioni di supporto che afferiscono alla Protezione civile, con la sola esclusione della CRI che risponde al 118, quindi a livello provinciale. Le perplessità quindi che nascono da questa operazione è che in caso di emergenza si perda la vera operatività che il Servizio di Protezione Civile aveva raggiunto negli anni migliorando sempre di più la loro esperienza. Sono state affrontate allerte meteo anche più lunghe di 24 ore e si sono accumulate ore di servizio a fianco e in prima linea dei cittadini loanesi".
"Per questo chiediamo al sindaco che tipo di valutazione ha fatto per questa scelta e già ora chiediamo di valutare un’alternativa a tale scelta. Sappiamo quanto valgono le donne e gli uomini che compongono questo servizio e quindi sappiamo che saranno comunque pronti se chiamati a farlo, certo però ci saremmo aspettati un po' più di considerazione per questo servizio che si è sempre trovato preparato e attivo, e che in Protezione civile è l’unico deputato a rappresentare il comune di Loano insieme a quello di Toirano. Non vorremmo che questo lungo periodo di pace, in cui ha piovuto pochissimo e non sono state emanate allerte meteo abbia fatto dimenticare che cosa vuol dire affrontare le emergenze e a sottovalutare il ruolo della Protezione civile intercomunale", concludono dal gruppo di opposizione Nuova Grande Loano.