Politica - 24 gennaio 2023, 17:18

Seconda automedica in Val Bormida, Gratarola: "Poco aderente alle necessità e alle risorse umane a disposizione"

L'assessore regionale cita i dati su cui si basa la scelta e rilancia: "Nei prossimi mesi partirà la sperimentazione dell'auto infermieristica"

"Al di là del dolore umano per i casi tragici del 5 gennaio scorso in Val Bormida, le scelte di pianificazione sanitaria in tutto il Paese e quindi anche in Liguria, che lo voglia il consigliere Arboscello o no, si basano sui dati, l’unico criterio oggettivo disponibile. Il rapporto costi benefici non c'entra: c'entra invece la pianificazione con le risorse anche professionali a disposizione".

Così l'assessore alla Sanità Angelo Gratarola torna ancora una volta sul tema dell'automedica dopo le dichiarazioni del consigliere regionale di opposizione Roberto Arboscello che ha chiesto in aula, attraverso un’interrogazione, di rivedere la propria posizione in merito al tema emergenza/urgenza nella vallata.

"I dati del 2022 - continua Gratarola - dicono che ogni giorno nel distretto della Val Bormida l'automedica effettua appena tre interventi. Per questo aggiungere un'automedica sarebbe prima di tutto poco aderente alle necessità, oltre che di difficile attuazione, considerata la scarsa disponibilità di medici dell'emergenza, in Liguria e in tutta Italia".

"Come più volte sottolineato, riteniamo invece fattibile l'impiego di un'ulteriore auto con infermiere a bordo: l'auto infermieristica è complementare e non sostitutiva dell'automedica e nei prossimi mesi partirà la sua sperimentazione proprio in Val Bormida. Il protocollo è pronto, poi ci sarà la fase del reperimento del personale: entro l’estate il servizio dovrebbe essere operativo" conclude l'assessore.

Redazione