L'horror è uno dei generi cinematografici più amati e ha resistito alla prova del tempo. Non è insolito che film appartenenti al genere si trovino in cima alle classifiche del box office e molti personaggi dell'horror sono diventati parte integrante della nostra cultura pop: da Freddy Krueger di Nightmare - Dal profondo della notte a Norman Bates di Psycho, passando per Jack Torrence di Shining.
Ma cosa c'è in questi film che spinge le persone a comprare i biglietti per l'ultima uscita e a guardare più volte alcuni classici del genere? Nella nostra vita quotidiana cerchiamo di evitare tutto ciò che ci spaventa… quindi perché dovremmo pagare per vedere un film che ci provoca proprio paura e terrore?
Proprio come le agenzie di marketing attraggono i consumatori con annunci allettanti, o i casinò con bonus senza deposito attirano i giocatori con spin gratuiti, o ancora i supermercati propongono le solite offerte del tipo "prendi due paghi uno", i film dell'orrore sono composti in modo tale da attirare e trattenere il pubblico. Gli spettatori sono troppo terrorizzati per muoversi, ma altrettanto incuriositi da voler guardare cosa succede fino alla fine.
Non c'è una spiegazione univoca sul perché le persone si divertano a spaventarsi. Di solito, è dovuto a più ragioni diverse e mira a ottenere molteplici gratificazioni. Vediamo alcune spiegazioni per capire perché alcune persone amano guardare i film horror.
Stimoli
Uno dei motivi per cui le persone si espongono alla paura tramite i film è quello di voler provare degli stimoli. L'esposizione ad atti terrificanti, o anche solo l'anticipazione di tali atti, può essere stimolante sia mentalmente che fisicamente. Questa stimolazione può avvenire anche in modi opposti: in modo negativo, sotto forma di paura o ansia, e in modo positivo, sotto forma di eccitazione o gioia, con un accentuarsi delle sensazioni nel momento di maggiore paura. Queste sensazioni possono innescare il rilascio di adrenalina, provocando un'eccitazione fisiologica e uno stato di euforia. Anche se i film dell'orrore sono finti, la risposta di lotta o fuga che si scatena è molto reale.
Esperienze nuove
Un altro motivo per cui ricerchiamo il terrore è quello di fare esperienze nuove. Gli horror apocalittici ci permettono di vivere realtà alternative, da epidemie di zombie a infestazioni aliene. Realtà che non sperimentiamo nella vita di tutti i giorni. Alcuni psicologi suggeriscono che abbiamo un sistema innato di rilevamento delle minacce, dovuto ai pericoli vissuti dai nostri antichi antenati. Ma poiché non ci imbattiamo spesso in situazioni spaventose, questi film dell'orrore ci permettono di mettere in atto il nostro innato sistema di rilevamento delle minacce, ma in un ambiente sicuro.
Soddisfazione della curiosità
Per alcuni, guardare l'horror può aiutare a soddisfare in modo sicuro la loro curiosità sul lato oscuro della psiche umana. Siamo una specie intrinsecamente curiosa e molte persone sono affascinate da ciò che gli altri esseri umani sono in grado di fare. I film horror ci permettono di esplorare la natura del male, sia negli altri che, a volte, in noi stessi, consentendoci di affrontare la parte più oscura dell'umanità in uno spazio sicuro.
Cornici di protezione
Per trarre piacere dalla visione di un horror, la ricerca suggerisce che dobbiamo possedere delle "cornici di protezione". Abbiamo bisogno di credere che siamo fisicamente al sicuro e lontani dall'entità malvagia e che l'assassino psicotico è soltanto un personaggio di finzione. Con questa "cornice di sicurezza" al proprio posto, possiamo vivere esperienze indirette di eccitazione, pericolo e paura; tutte cose che, si spera, non dovremo mai sperimentare nella vita di tutti i giorni. Se non ci sentissimo al sicuro, l'esperienza non sarebbe piacevole.
Per concludere
Sebbene i film dell'orrore non siano apprezzati da tutti, il motivo per cui li amiamo in tanti sembra ben comprensibile a livello psicologico. Nonostante l'assenza di una minaccia reale, quando finiamo un film horror proviamo comunque un senso di realizzazione. Affrontare qualcosa che non rientra nella nostra zona di comfort, ma in un ambiente sicuro, può farci sentire come se avessimo superato qualcosa. Per alcuni di noi, questo è un risultato già di per sé.