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Attualità | 21 gennaio 2023, 11:07

Capodanno Cinese: il 22 gennaio inizia l’anno del coniglio

Tra leggende, portafortuna, moda e curiosità, ecco tutto ciò che c’è da sapere

Capodanno Cinese: il 22 gennaio inizia l’anno del coniglio

È di nuovo Capodanno. Avete letto bene: il 22 gennaio la Cina saluterà l’anno della tigre e darà il benvenuto all’anno del coniglio, che terminerà il 9 febbraio 2024.

Nell’oroscopo cinese il coniglio è considerato un animale tranquillo e gentile, elegante e fortunato. Ecco perché il 2023 si preannuncia un anno di pace e serenità.

La Festa di primavera o Capodanno lunare, nota alle nostre latitudini con il nome di Capodanno cinese, ha per la Cina un valore simile a quello che in Occidente assume il Natale. I festeggiamenti si estendono anche in Bhutan, Corea, Giappone, Malesia, Mongolia, Nepal, Singapore, Vietnam e in qualsiasi altro paese in cui c’è una nutrita comunità cinese.

Le origini

Nell’antico calendario cinese (che risale al 2637 a.C.) i mesi iniziano con il novilunio (la luna piena) ed il capodanno coincide con la seconda luna nuova dopo il solstizio d’inverno, il che significa che può cadere tra il 21 gennaio ed il 19 febbraio del calendario gregoriano (il nostro). Ogni anno è associato ad uno dei 12 animali legati allo zodiaco, in rotazione ciclica.

Leggenda

Secondo la mitologia cinese la Festa di primavera affonda le radici nella leggenda del mostro Nian, un demone che esce dalla propria tana una volta all’anno per nutrirsi di esseri umani. Il Nian è però terrorizzato dai rumori e dal colore rosso, motivo per cui durante i festeggiamenti la tradizione vuole che si intonino canti, si faccia ampio uso di fuochi d’artificio e del rosso, presente negli addobbi e nelle decorazioni.

Come si festeggia?

Prima di tutto vestendosi di rosso, che porta fortuna. In Cina le feste durano più giorni e si fanno in famiglia anche trasferendosi a trovare i parenti. La cena con tutta la famiglia è il centro della tradizione, occasione in cui ci si scambiano doni, denaro e decorazioni, rigorosamente avvolti in carta rossa. Le case in cui si celebra il Capodanno sono riconoscibili grazie agli addobbi, anch’essi rossi, apposti alle porte o ai portoni.

Vigilia

Come da tradizione dopo l’accurata pulizia delle case per cacciare la sfortuna, si preparano alcuni piatti considerati portafortuna. Si mangia il pesce e si decora tutto di rosso, per attirare ricchezza, si usano cibi sferici come le arance, simbolo di eternità. Si mangiano anche spaghetti lunghissimi simbolo di lunga vita, cibi ripieni di prosperità, come ravioli o palline di riso con cuore di sesamo e si chiude con i dolcetti TangYuan.

Festa delle Lanterne

Le celebrazioni si concluderanno il 15 febbraio con la Festa delle lanterne, una ricorrenza che deve il suo nome alla tradizione di accendere lanterne colorate dopo il calar del sole e nella quale si ammira la Luna piena.

Silvia Gullino

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