"Non si può più aspettare soprattutto sulle questioni che riguardano Sanac, Piaggio e Laerh".
Queste le parole del segretario generale uscente della Cgil Savona Andrea Pasa (che dovrebbe essere riconfermato) prima dell'inizio del XIX congresso della Camera del Lavoro savonese che nella Scuola Edile in questi due giorni eleggerà il gruppo dirigente e verrà esposta la strategia da mettere in campo nei prossimi 4 anni. Con una ottantina di delegati eletti nel savonese inoltre verrà fatta la fotografia del territorio savonese.
"E' una fotografia a chiari e scuri, ci sono grandissime potenzialità come le risorse del Pnrr, il turismo, il sistema portuale, i denari dell'Area di Crisi Complessa non spesi, ma ci sono estreme difficoltà: il sistema socio sanitario, le infrastrutture e le crisi industriali su questo Sanac insieme a Piaggio e Laerh è una delle più urgenti, da troppo tempo non arrivano risposte del territorio".
Proprio su queste criticità presenti nel savonese era fissato per venerdì 20 gennaio l'incontro del tavolo provinciale per lo sviluppo economico con i parlamentari liguri del territorio, ma a due giorni dalla riunione è stato rinviato dal presidente della Provincia Pierangelo Olivieri al prossimo 3 febbraio, tra lo stupore delle organizzazioni sindacali.
"Sono vergognosi, tutto il territorio si aspettava una risposta dai parlamentari. Come sempre non siamo stati interpellati nè per spostare l'incontro, nè tanto meno per proporre quello del 3 febbraio. E' urgente che la politica si impegni che le priorità del territorio diano una svolta. E' l'ennesima purtroppo fotografia della pochissima autorevolezza che questo territorio dal punto di vista politico ha e che va a braccetto con la quasi nulla autorevolezza della Regione Liguria quando si parla di Savona e provincia" ha proseguito il segretario generale della Cgil Savona.
"Pretenderemo dalla politica nazionale e locale la costruzione di un'occupazione di qualità, più retribuita, sicura perché a Savona si continua a morire e abbiamo la percentuale di infortuni più alta e meno precaria. 93% dei nuovi occupati infatti hanno il contratto precario. Inoltre siamo per la pace e la democrazia" ha continuato Pasa.