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Politica | 13 gennaio 2023, 13:20

Altare, la minoranza chiede la convocazione di un Consiglio comunale aperto sul caso ex Savam

Il documento è stato firmato dal gruppo "Altare con noi insieme" e dalla consigliera indipendente Rita Scotti, uscita dalla maggioranza recentemente

Foto Tele Fulvio Altare

Foto Tele Fulvio Altare

Caso ex Savam, i consiglieri di opposizione del gruppo "Altare con noi insieme", nonché la consigliera indipendente Rita Scotti, uscita dalla maggioranza recentemente, chiedono al sindaco di Altare Roberto Briano la convocazione di un Consiglio comunale aperto, suggerendo come location, per una maggiore capienza rispetto alla sala consiliare, Villa Rosa oppure il cinema Vallechiara. 

L'obiettivo? Apprendere aggiornamenti sulla situazione generale dell'ex vetreria. Come oramai noto, dopo un sopralluogo da parte dei vigili del fuoco lo scorso settembre, la struttura è stata dichiarata pericolante. Questo ha causato la chiusura alla viabilità di via XVV Aprile e via Cesio, dividendo il paese in due parti.

"Chiediamo soluzioni a breve termine per la riapertura al transito delle due vie pubbliche, la competenza dei costi relativi in caso di inadempimento della proprietà, l'impegno di spesa e modalità eventuali per il recupero delle somme, gli accordi con la Soprintendenza, nonché i progetti a lungo termine per lo sviluppo dell'area, in modo tale da renderla compatibile per un potenziale interesse, sostenibile dal punto di vista imprenditoriale e quindi, per un’effettiva riqualificazione", spiegano i consiglieri comunali. 

"La vetreria ex Savam ha cessato definitivamente l'attività nel 1992. Negli ultimi tempi, abbiamo discusso con diversi cittadini sullo stato di abbandono, tant'è che nel 2019 si è formato un apposito comitato cittadino". 

"I residenti e i proprietari delle attività commerciali hanno più volte sollecitato la problematica della chiusura di via XXV Aprile e via Cesio agli uffici competenti e anche al sindaco, con riunioni e lettere, chiedendo anche un incontro, ma ancora nulla è stato fatto". 

"Con la richiesta di un Consiglio comunale aperto chiediamo di poter affrontare l’argomento in un dibattito generale al fine di comprendere al meglio il sistema adottato da questa amministrazione, le intenzioni politiche di alcune scelte, tenuto conto che la strada oramai è chiusa da oltre 90 giorni", concludono i consiglieri comunali. 

Graziano De Valle

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