Circa otto ore a concentrarsi nel far trasparire le emozioni che nascono da una passione forte e profonda. Perché la musica riunisce in sé mille e più sentimenti che non si esprimono solamente in note ma anche con espressioni e gestualità.
A immortalare quelle del Maestro Alberto Luppi Musso e i suoi "Luppini" nel set naturale dell'Auditorium "don Franco Destefanis" in una intensa sessione è stato uno dei più apprezzati e stimati, a livello internazionale, interpreti di un'altra nobile arte quale la fotografia, il genovese Marco Lorè.
"E' stato un piacere e un onore fotografare il maestro e alcuni dei suoi allievi che si sono esibiti, nei quali è evidente la forgiatura di un artista del calibro di Luppi Musso che oserei dire avere l'ardire di Ludovico Van e la perfetta esecuzione di un Petrucciani" ci spiega il fotografo professionista, che può vantare numerosissime collaborazioni con le più importanti riviste del campo della moda di tutta Europa e non solo, e che ha realizzato scatti e video che saranno utilizzati in reels in diversi canali social e non solo.
"La mia fotografia si basa soprattutto nel mondo della moda, del glamour e del beauty. In questo periodo ho realizzato molti editoriali per magazine francesi, inglesi, americani e alcuni italiani, mentre ora sono impegnato nelle fashion weeks che mi porteranno tra febbraio e marzo a Londra, Milano e Parigi". Mete nelle quali Lorè è ormai un habitué grazie alle sue collaborazioni con le Camere della Moda milanese e francese o il British Fashion Council inglese.
Una ribalta internazionale attraverso un obbiettivo di una fotocamera alla quale ora arriverà anche la musica finalese.
"Da questo incontro potranno sicuramente nascere delle belle cose - dice il Maestro Luppi Musso - Come esperienza, essere ritratti da un fotografo di questa levatura è una bellissima cosa che mi fa capire la bontà del lavoro coi ragazzi. Sono anche contento che ciò che provo a trasmettere con la mia musica tocchi diversi settori dell'arte comunicando sentimenti ed emozioni tali da far nascere collaborazioni come questa, che spero possa ripetersi in futuro".