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Attualità | 11 gennaio 2023, 14:29

Funivie, si pensa per il ripristino ad un affidamento con dialogo competitivo: ripartenza nel caso a fine 2023

Vertice con il vice Ministro Rixi: lavoratori a giorni passeranno sotto Autorità Portuale. Ministero pensa ad ampliare i trasporti delle rinfuse tramite ferro e fune

Funivie, si pensa per il ripristino ad un affidamento con dialogo competitivo: ripartenza nel caso a fine 2023

Passeranno nei prossimi giorni all'Autorità di Sistema Portuale i lavoratori e per la ricostruzione dell'impianto sarebbe stato ipotizzato l'affidamento con dialogo competitivo con la ripartenza prevista entro la fine del 2023. 

Questi gli sviluppi che sarebbero emersi nel corso della riunione con il vice Ministro alle Infrastrutture Edoardo Rixi, il commissario straordinario, presidente dell'Autorità Portuale Paolo Emilio Signorini, il commissario alla ricostruzione Vittorio Maugliani, gli assessori regionali Andrea Benveduti e Augusto Sartori, l'assessore di Savona Francesco Rossello, il sindaco di Cairo Paolo Lambertini, l'ex senatore Paolo Ripamonti e le organizzazioni sindacali.

Sarebbero quindi due le opzioni per la ricostruzione dell'impianto: rifare il bando di gara (dopo la prima aggiudicazione il commissario Maugliani aveva annunciato che l'impresa che aveva vinto la gara per il ripristino delle parti danneggiate era stata messa in mora perché non aveva rispettato i criteri di gara e il progetto) con il ripristino che avverrebbe all'inizio del 2024  o dar vita ad un affidamento tramite dialogo competitivo. In questo caso entro fine anno via alla ripartenza e verrebbero risparmiati 3-4 mesi. 

Il Ministero sarebbe inoltre interessato a rendere più competitive le Funivie puntando sul ferro e la fune. Così facendo potrebbero essere trasportate altre rinfuse tra Savona e Cairo. 

"Abbiamo chiesto che i tempi siano più stretti possibile anche per rimettere a lavorare i dipendenti per piccole manutenzioni dell'infrastruttura, ciò gli consentirebbe di fare meno cassa integrazione (prolungata fino al dicembre 2023. ndr) - ha spiegato Simone Turcotto, segretario Filt Cgil - la Regione inoltre deve stanziare il fondi per fare la formazione, se lo facessimo in questo periodo se si facesse poi la ferro-fune sarebbero già formati".

"L'Autorità Portuale ha confermato l'aumento dell'investimento per portare le rinfuse a Savona e a breve ci diranno quando ci sarà il passaggio dei dipendenti - spiegano Simone Pesce e Danilo Causa, Cisl - poi entro fine gennaio si saprà se verrà nominata un'azienda per il ripristino o se si andrà a gara. Naturalmente la prima scelta sarebbe la strada più rapida con la chiusura dei lavori entro la fine del 2023. A fine febbraio avremo un aggiornamento con il vice Ministro Rixi e gli amministratori locali. Hanno ribadito che l’impianto è di interesse strategico e in accordo con il commissario è stato richiesto di iniziare ad utilizzare i lavoratori di Funivie per la manutenzione ordinaria, cosa che noi diciamo da anni, ma mai ascoltata".

"Nel frattempo ci dovrà essere un verifica su un piano industriale che individui il reale utilizzo e funzionalità dell’impianto nel medio e lungo periodo. Riteniamo positivo l’incontro con Rixi che finalmente ha colmato un vuoto di anni nei nostri confronti da parte del Governo precedente" concludono Pesce e Causa.

Dopo anni di pressanti richieste, dal ministero abbiamo avuto una risposta politica soddisfacente: i lavoratori avranno la proroga della cassa, ci sarà l’affidamento diretto per avviare i lavori per il nuovo impianto a basso impatto - afferma invece la segretaria di Uil con delega al savonese, Sheeba Servetto - Al momento ci è stata assicurata una interlocuzione politica costante e di questo non possiamo che essere soddisfatti. Il territorio ora deve marciare unito per non perdere il filo della trattativa, noi vogliamo andare fino in fondo a questa faccenda perché nessun lavoratore debba rimanere insoddisfatto: per il bene dello sviluppo del territorio e della buona occupazione. L’obiettivo del commissario alla ricostruzione è quello di arrivare a un affidamento diretto e noi, come sindacato, vogliamo dare credito a queste partole che devono diventare fatti. Infrastrutture a basso impatto di supporto al porto di Savona per il trasporto delle rinfuse: è questo di cui abbiamo bisogno e Savona può essere un modello”.

In attesa poi di un bando di gara per la futura gestione dell'impianto che dovrà essere predisposto dal commissario Signorini.

"L’obiettivo è quello di mettere in funzione l’impianto di Funivie Savona entro la fine del 2023, con un impianto a regola d’arte e perfettamente funzionante. Entro il prossimo trimestre avremo in mano un cronoprogramma con date precise su cui fare una valutazione complessiva su ripristino e manutenzione dell’impianto. Parallelamente partirà lo sfalcio del sottolinea per arrivare al riavvio entro la fine dell’anno. Nel frattempo valuteremo le criticità da affrontare su viabilità cittadina e autostradale della A6 Savona-Torino per cui il Mit farà la sua parte. Si tratta di una infrastruttura che può avere una visione moderna come elemento di sviluppo per il sistema portuale riducendo il traffico di mezzi pesanti sul territorio” ha detto il deputato e vice ministro al Mit Edoardo Rixi.

Luciano Parodi

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