“Mai vista trasformare una sede istituzionale nel backstage di un concerto. Per altro gli spazi non sono stati concessi al Comune ma alla società che ha organizzato l'iniziativa che ha anche potuto scegliere gli uffici migliori e più funzionali dopo lo sfratto di dipendenti e assessori in ferie forzate”, così il capogruppo del Partito Democratico Articolo Uno Luca Garibaldi che dopo la discussione in aula della sua interrogazione sul concerto di Capodanno e sulla chiusura forzata degli uffici trasformati in camerini.
“Oltre all'uso improprio della sede istituzionale (non credo che Mattarella concederebbe due piani del Quirinale per un backstage) - osserva Garibaldi - si aggiunge che non è ancora chiaro chi ha sostenuto le spese dell’organizzazione degli spazi, se la Regione Liguria o la società che ha usufruito dei camerini. In questo modo, in un colpo solo, la Regione Liguria è riuscita: a mandare in ferie forzata i propri dipendenti per far spazio a un backstage; pagare la sistemazione dei camerini e incidentalmente vanificare il piano di risparmio energetico previsto con la chiusura degli uffici pubblici dal 31 dicembre all''8 gennaio”.
“Un pasticcio - conclude il capogruppo PD in Regione - che oltre agli aspetti che verranno valutati dalla magistratura rappresenta un modo molto discutibile dell'utilizzo delle sedi istituzionali più come palcoscenico di eventi per iniziative mediatiche che per quelle dell’ente”.