"Ho deciso di aderire al progetto politico di Stefano Bonaccini, mi convince la sua idea di partito come una grande forza popolare e maggioritaria, la sua storia, la sua cultura di governo concreta e seria, il suo modo di stare sempre in una comunità, la sua idea di vivere e lavorare nei territori uscendo dai palazzi e per la sua capacità di rinnovare e fare scelte necessarie, coraggiose e libere". Lo afferma, attraverso una nota stampa, Andrea Ferrari, segretario provinciale dei Giovani Democratici di Savona.
"Mi è capitato in alcune occasioni di sentire che la candidatura di Bonaccini sia quella meno a sinistra, penso invece che si sta soltanto cercando di distorcere la realtà - prosegue Ferrari - I suoi principi lo dimostrano, sta creando un’alternativa di valori e di proposte a questa destra. Al loro sovranismo risponde con un progetto di Europa che sappia garantire diritti e investimenti al Paese, alla loro tassa piatta che avvantaggia i più ricchi risponde di detassare il lavoro e garantire stipendi più alti e introdurre il salario minimo, alla destra che taglia la spesa sociale risponde che la salute e l’istruzione sono diritti fondamentali da assicurare a tutti".
"Penso che come Giovani Democratici avremo la possibilità di costruire il futuro dell’azione del Pd. Dal contrasto ai cambiamenti climatici, invitando a non ignorare per tabù ideologici o antiche paure i reattori nucleari, il tema del lavoro iniziando dai vergognosi tirocini non retribuiti e l’introduzione del salario minimo. Dall’istruzione alla ricerca, per noi nella formazione risiede l’antidoto alle disuguaglianze e il principale strumento di emancipazione e di crescita personale dell’individuo. La realizzazione di una politica estera e di difesa comune europea e raggiungere il federalismo europeo" conclude infine il segretario provinciale dei Giovani Democratici di Savona.