Il dottor Renzo Contin, ginecologo presso l’ospedale Santa Maria di Misericordia di Albenga e il Consultorio ingauno conclude la lunga carriera e va in pensione il prossimo 16 gennaio.
“Si può dire che Renzo Contin, veneto di nascita e della quale origine non ha mai abbandonato la cadenza, sia stato adottato dalla nostra comunità diventando vero e proprio punto di riferimento del territorio per quel che concerne la ginecologia in generale e, in particolare, la prevenzione del tumore al collo dell’utero”, è il comento del sindaco di Albenga Riccardo Tomatis alla notizia del pensionamento del dottor Contin.
Nelle parole di Tomatis l’espressione di profonda stima nei confronti del ginecologo di adozione albenganese: “Contin è un medico molto preparato che ha fatto la storia ginecologica di Albenga. È sempre stato molto apprezzato anche per la sua particolare empatia e per il rapporto molto diretto che riusciva a instaurare con le pazienti”.
“Nella sua carriera ha ricoperto numerosi ruoli sempre con competenza e serietà – prosegue il primo cittadino -. Ultimamente era il responsabile dell'ambulatorio di screening HPV. Effettuava le colposcopie (esame per visualizzare in modo approfondito il collo dell’utero), quando necessario dopo i primi accertamenti ambulatoriali in consultorio, sia ad Albenga che a Santa Corona”.
Un’attività di prevenzione molto importante per il medico considerato una delle eccellenze della Sanità pubblica savonese, che ha dedicato particolare attenzione alla prevenzione del carcinoma della cervice uterina, meglio conosciuto come Cervice-Calcinoma. “Con il suo pensionamento – continua Tomatis - colgo l’occasione per ringraziarlo per tutto quello che ha fatto per la comunità del distretto albenganese, temiamo però che un servizio importante come è quello della diagnosi precoce del tumore collo utero, rimanga scoperto”.
“La diagnosi precoce e la prevenzione di questo tumore - spiega - oltre a salvare numerose vite di giovani donne, evita interventi chirurgici demolitori con degenze lunghe in strutture ospedaliere. Ci auguriamo che la direzione Asl non interrompa questa attività di fondamentale importanza che negli anni ha permesso di salvare la vita di numerose donne”.
Il sindaco di Albenga sottolinea infine l’importanza di mantenere attivo il servizio: “È importante mantenere questo servizio ad Albenga che fa capo ad un territorio ampio ed è un obbligo morale nei confronti associazioni che hanno donato parte di una strumentazione adeguata a mantenere qui questo tipo di attività diagnostica”.