A Borgio Verezzi un murales per tutti, nessuno escluso. Stiamo parlando di "Orizzonti Infiniti": l'opera inaugurata nel luglio scorso, promossa dall’Associazione Agorà - Cultura Ambiente paesaggio - di Borgio Verezzi e realizzata dal gruppo associato Agor-art composto dalle professoresse Delly Potente e Isabella Vignali.
Un tocco di colore per rivitalizzare e valorizzare il sottopasso al mare presso il passaggio a livello, che vanta però una speciale particolarità: grazie ad un QR code è infatti possibile accedere alla descrizione vocale dell'opera, realizzata dall'associazione Agorà per non vedenti o ipovedenti, peraltro abbinata alla descrizione in Braille, il sistema di lettura e scrittura tattile a rilievo per persone con disabilità visive.
Un importante passo in avanti in termini di accessibilità e inclusione certificato anche da Sebastiano Gravina, alfiere della Bandiera Lilla ovvero del vessillo simbolo del progetto nato nel 2012 con l’obiettivo di favorire il turismo da parte di persone con disabilità.
"Per noi era importante questo progetto di un murales in questo sottopasso - ha spiegato Paola Pregliasco, vicepresidente dell'associazione Agorà - un sottopasso che vede il passaggio di molte persone ma, come tutti i sottopassi, aveva diciamo la tristezza a volte di non essere curato correttamente. Grazie all'attività e al progetto di due artiste locali, la professoressa Vignali e la professoressa Potente, si è sviluppato l'anno scorso il progetto di dotarlo di questo trompe l'oeil. Il murales descrive che cosa? Il nostro splendido territorio: i suoi alberi, i suoi giardini, il suo territorio all'interno con le borgate di Verezzi, il mare. E poi, il tutto si conclude con una bicicletta perché tramite il viaggio, il viaggio lento, noi possiamo prendere contatto bene con tutto il nostro splendido territorio".
"L'accessibilità di questo murales era per noi importante per tutti - ha aggiunto la rappresentante dell'associazione Agorà - Grazie a Sebastiano (Gravina ndr) si è concretizzato il progetto, tramite il QR code, di rendere accessibile ai non vedenti il murales che indirettamente rende accessibile il territorio meraviglioso di Borgio Verezzi".
"Un murales che racconta del paese, che parla di Liguria, che parla delle bellezze di Verezzi, che parla del mare - il pensiero del sindaco Renato Dacquino - è un murales realizzato da artisti locali dell'associazione Agorà, che però è un segnale forte per tutta la comunità. La cosa importante è che non basta fare un murales e migliorare un sottopasso, bisogna leggere questo murales come un segnale forte in termini di cultura e di strutture: ci dice che dobbiamo fare molto sotto l'aspetto culturale e sotto l'aspetto del territorio. Per noi cultura è far capire alle persone l'importanza di certi valori, di certe situazioni, di certi problemi".
Il primo cittadino ha inoltre colto l'occasione per citare il Festival teatrale di Borgio Verezzi e quanto già portato avanti in questa direzione: "Anni fa andò in scena lo spettacolo 'Figli di un Dio minore' che racconta la storia di un problema grosso, nel pubblico era presente tutta l'attrezzatura per ascoltare la recita degli artisti. È andata poi in scena 'Medea' con ragazzi portatori di handicap significativi".
Esempi legati ad un tema ben preciso, "quello dell'accessibilità, di vivere un territorio bello e aperto a tutti, che noi vogliamo aperto a tutti culturalmente con l'accoglienza" ha concluso il sindaco.