Dopo le frizioni di fine anno scorso, è intesa su tutti i fronti tra il Comune di Andora, rappresentato dal sindaco Mauro Demichelis, il vicesindaco Paolo Rossi, il presidente del Consiglio Comunale, Daniele Martino, l’Assessore Maria Teresa Nasi e il presidente di Assoutenti Furio Truzzi, l’avvocato Giulio Muzio in rappresentanza di Onda Ligure – Consumo & Ambiente e Sabrina Grassa in rappresentanza del Comitato Acqua – Cara Bolletta. Nel corso dell’incontro di stamani, 5 gennaio, le associazioni dei consumatori e il comitato hanno preso atto della disponibilità di dialogo dimostrata, come per altro già avvenuta in passato, nonché dell’efficacia dell’azione dell’Amministrazione comunale e del sindaco verso la soluzione dei problemi e delle criticità derivanti dall’emergenza idrica e convengono con la richiesta di dimissioni dell’attuale Consiglio di Amministrazione di Rivieracqua.
Tutti d’accordo anche sulla richiesta di una riduzione e/o rimborso tariffario in conseguenza degli inadempimenti del gestore e alla predisposizione di un protocollo risarcitorio e/o indennitario per i danni subiti dagli utenti. Comune, insieme ad associazione dei consumatori e comitati ritengono pertanto opportuno continuare ad attivarsi per ottenere un ristoro dei danni subiti a fronte della problematica idrica. Il sindaco Demichelis ha infatti ribadito la disponibilità a lavorare congiuntamente per una riduzione della bolletta e per la creazione di un tavolo di concertazione sulle problematiche tariffarie.
Sebbene la qualità dell’acqua fornita ai cittadini sia migliorata, l’ordinanza non potrà essere revocata fino a che Asl e Rivieracqua non avranno certificato ufficialmente la riduzione dei cloruri in essa contenuti. Ora, le associazioni, pur apprezzando i risultati raggiunti dall’Amministrazione nel favorire l’avvio delle opere di riqualificazione del Roja, hanno condiviso con il Comune la necessità di promuovere opportune modifiche legislative e normative con lo scopo di realizzare ulteriori interventi infrastrutturali e risolvere radicalmente il problema idrico.
Sarà un lavoro gestito di concerto tra le associazioni dei consumatori, il comitato e l’Amministrazione comunale, per affrontare con la massima efficacia le esigenze della cittadinanza e la risoluzione della crisi idrica.